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Sospiro di sollievo per i 169 lavoratori del laminatoio Duferco Travi e Profilati di Giammoro (Messina). Il 2 agosto scorso è stata approvata l’adozione dei contratti di solidarietà (già firmati da azienda e sindacati il 15 luglio), che dureranno fino al 28 luglio 2025, per un importo di spesa di 1,3 milioni di euro. Il nuovo ammortizzatore sociale segue la cassa integrazione, che era scaduta il 27 luglio.
Il 15 maggio scorso la società aveva comunicato la fine delle attività di laminazione dell’acciaio, nel contempo annunciando un nuovo piano industriale di riconversione del sito siderurgico che prevede un investimento di 95 milioni di euro e l'occupazione a regime di tutto il personale. Il trattamento per i lavoratori, infatti, prevede anche un programma di formazione incentrato su digital trasformation, gestione aziendale, sicurezza e sostenibilità, hard skills.
Il nuovo piano industriale
Gli interventi riguarderanno l'impianto “peaker”, che sarà messo a disposizione di Terna per garantire la sicurezza del sistema elettrico regionale e la sua sostenibilità ambientale; il pontile di Giammoro, messo a disposizione dall’Autorità portuale, per la gestione commerciale del sito al servizio dei vettori marittimi; il progetto “hydrogen valley”, parzialmente finanziato con i fondi del Pnrr, orientato alla produzione di circa 100 tonnellate all’anno di idrogeno verde.
Il commento della Fiom Cgil
“Un primo importante passaggio a tutela del reddito dei lavoratori in questa fase, in cui si va alla riconversione dell'impianto”, spiegano Francesco Foti (segretario generale Fiom Cgil Sicilia) e Daniele David (segretario generale Fiom Cgil Messina): “Adesso i punti chiave sono la celerità di realizzazione del progetto per il ritorno al lavoro e il rilancio dell'area nel segno della transizione ecologica”.
Foti e David, in conclusione, ritengono ora “fondamentale attivare in tempi rapidi i percorsi di riqualificazione del personale necessari in vista della ripresa delle attività, quando sarà ultimata la riconversione prevista dal piano industriale presentato dall'azienda”.