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Il governo ha sbloccato gli stipendi di aprile per i dipendenti di Alitalia. Su iniziativa del ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, il Consiglio dei ministri ha anticipato il via libera della Commissione europea e all'unanimità ha votato per finanziare il pagamento della mensilità. Lo stanziamento per la compagnia di bandiera dovrebbe ammontare a circa 50 milioni.
Per tutto il pomeriggio di ieri, il Mise e i commissari hanno lavorato per cercare di sbloccare l'ultima tranche di ristori Covid, previsti dal decreto Rilancio, risorse ritenute necessarie dalla società per far proseguire le attività aziendali ed erogare le retribuzioni. In assenza di tali risorse - avevano avvertito i sindacati -, dopo un incontro pomeridiano con i commissari, la società non avrebbe avuto cassa sufficiente per pagare i dipendenti.
Sempre ieri, si era consumato l'ultimo atto dello scontro tra i commissari e la Commissione Ue, accusata dal commissario straordinario, Giuseppe Leogrande, di ostacolare l'arrivo dei ristori Covid. "Abbiamo trovato un campo molto complesso anche sul tavolo dei ristori con La Commissione Ue e abbiamo incontrato delle significative problematiche, posto che ancora oggi, a fine aprile 2021, i 350 milioni stanziati a bilancio per il 2020 non sono pervenuti nella disponibilità dell'amministrazione straordinaria", ha osservato Leogrande durante un'audizione in commissione Trasporti alla Camera. In serata, la decisione del Governo, che riapre la partita e dà una nuova boccata di ossigeno ad Alitalia.
Oggi il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, ha ribadito la necessità che la compagnia si rimetta presto in moto per approfittare della ripresa dei traffici. "Più che dalla commissione Ue, i tempi mi sembrano dettati da questa esigenza", ha detto il ministro, ritenendo assurda l'ipotesi che non si riesca a sfruttare la ripartenza del settore.