PHOTO
Audizione alle commissioni Trasporti e Attività produttive della Camera questa mattina per i sindacati dei trasporti. I dirigenti hanno illustrato i piani necessari per il lancio della nuova compagnia di bandiera italiana: "Nessuna compagnia ha una sostenibilità sul mercato internazionale sotto la soglia di cento apparecchi – ha spiegato Fabrizio Cuscito, segretario nazionale della Filt Cgil – questo non lo inventiamo noi, è un dato di fatto. Pensiamo ad Airfrance che ha 230 aeromobili, Lufthansa più di 400, Ryanair 470, Easyjet 330. Sono tutte così: la Tap, la compagnia portoghese ha più di cento aeromobili". "Sotto una certa soglia - ha sottolineato Cuscito - le compagnie major perdono soldi in abbondanza. Partire con una flotta piccola causerebbe solamente una perdita delle risorse dei contribuenti generando un fallimento totale. Tra meno di un anno saremmo ancora qui ad affrontare gli stessi problemi". Il sindacato dei lavoratori dei trasporti della Cgil ha chiesto esplicitamente se questo governo e questo parlamento vogliono far pagare il costo della compagnia di bandiera ai lavoratori. Qualcuno un costo lo dovrà pagare – ha concluso Cuscito – e noi pensiamo che sia più opportuno un disallineamento rispetto all'Ue".
Insieme a lui, i segretari nazionali Monica Mascia (Fit Cisl), Ivan Viglietti (Uiltrasporti) e Francesco Alfonsi (Ugl Ta) hanno definito "inaccettabili, vessatorie e discriminatorie nei confronti del nostro Paese e dei lavoratori le condizioni poste dalla Ue per l'approvazione dell'operazione ITA. I sindacati hanno sottolineato come il protrarsi della negoziazione stia "impedendo la partenza della newco e contribuendo a generare l'emergenza di Alitalia in amministrazione straordinaria".
Secondo la Filt Cgil, la situazione dei lavoratori Alitalia è inaccettabile: hanno continuato a mantenere l’operativa dell’azienda e oggi si vedono senza soldi in busta paga. Serve una sede di confronto con i ministeri interessati per permettere alle parti sociali, all’azienda ed ai commissari di Alitalia in a.s. di poter discutere le proposte dei rappresentanti dei lavoratori.
La Filt ha ribadito come serva garantire la mobilità del paese, la connettività, il turismo e l’occupazione. Gli elementi indicati come "fondanti" per garantire un futuro sostenibile alla newco sono: "la presenza contestuale nel perimetro aziendale dei rami aviation, maintenance ed handling con passaggio a trattativa diretta e maggioranza azionaria di ITA; flotta di partenza di circa 100 aeromobili con successiva crescita della stessa; brand Alitalia e mantenimento sostanziale degli Slot". I sindacati rinnovano inoltre la richiesta di un tavolo di confronto, "indispensabile e urgente", per affrontare la crisi di Alitalia e le altre crisi del settore e procedere a una riforma del trasporto aereo.
Domani, mercoledì 14 aprile, i lavoratori torneranno in piazza con una nuova manifestazione a Roma, davanti al ministero dello Sviluppo economico per denunciare la crisi insostenibile del settore che sta avendo conseguenze drammatiche sulle compagnie aeree. Non solo Alitalia ma anche Air Italy, Norwegian, Ernest, Blue Panorama. A rischio ci sono migliaia di posti di lavoro. Diretta su Collettiva dalle ore 11.