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“Per noi non è condivisibile un progetto di una compagnia ridimensionata nei numeri della flotta”. E’ quanto sostengono unitariamente Cgil e Filt al termine dell’incontro con i ministri De Micheli e Patuanelli su Alitalia ed il trasporto aereo, evidenziando che per la compagnia “occorre un progetto industriale con una flotta che possa, a fine emergenza, competere con le altre grandi compagnie europee”. “La nuova Alitalia - proseguono Cgil e Filt - deve di conseguenza necessariamente investire sul settore volo, sulla manutenzione e sull’handling, senza escludere nessun lavoratore dal ciclo produttivo”.
“Per quanto riguarda il trasporto aereo che sta attraversando una crisi peggiore del dopo 11 settembre 2001 - riferiscono le due sigle sindacali - il governo si è reso disponibile a discutere un sistema di regole che per noi devono mettere al centro il contratto nazionale di settore, fino ad oggi l’unico elemento di regolazione, eliminando le distorsioni del sistema ed il dumping contrattuale e salariale. Bene - concludono Cgil e Filt - la conferma da parte del Mit degli ammortizzatori sociali per tutto il personale di Air Italy che, con il rifinanziamento del Fondo straordinario del trasporto aereo, sono diventati ancora di più elementi di centrale importanza soprattutto in questa fase di crisi dovuta all’emergenza sanitaria”.