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Lavoratori di Agenas in sciopero domani, 4 maggio, contro la mancata riassunzione e stabilizzazione degli ex precari lasciati a casa, a dispetto degli impegni formali di Agenzia e Ministero della Salute, ormai dal 1° gennaio scorso
Fp Cgil Roma e Lazio, Cisl Fp Lazio e Uil Fpl Roma e Lazio non arretrano: “Non si rispettano gli accordi e si mandano al macero professionalità indispensabili per il funzionamento di Agenas, salvo poi imbarcare nuove inutili consulenze. Proprio quando la pandemia e la campagna vaccinale in corso rendono più necessaria la funzione della Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, la si svuota di competenze e la si riempe di clientele. E’ inaccettabile, protesteremo finché giustizia non sarà fatta”.
Per questo tutto il personale Agenas incrocerà le braccia e protesterà, pur nel rispetto delle norme di sicurezza anti-Covid, ma con la massima determinazione. Appuntamento dalle 11:00 alle 13:00 con il presidio sotto al ministero della Salute a Roma.
“Sciopero e presidio - si legge nella nota - saranno solo le prime azioni estreme, che seguono mesi di mobilitazione serrata, per evitare il disastro di un’emorragia di competenze e il dramma di licenziamenti. Pretendiamo garanzie concrete per i lavoratori e per il funzionamento dell’agenzia. E non ci fermeremo finché non le avremo ottenute”, concludono le federazioni di categoria di Cgil Cisl e Uil.