Cgil, Filt, Fillea, Filcams, Fiom e Nidil di Roma Centro Ovest Litoranea annunciano la costituzione del Coordinamento di sito Cgil all’interno dell’aeroporto di Fiumicino. “Una realtà produttiva complessa dove convivono ogni genere di mansioni e una pluralità di contratti: una vera città del lavoro, con circa 35/40 mila lavoratori", spiegano i sindacati: "Una realtà che in tanti anni ha subito processi di esternalizzazione e cambi di appalto con la logica del massimo ribasso, che hanno portato a una riduzione significativa dei livelli occupazionali e abbassato la qualità delle condizioni di lavoro con un arretramento di diritti e tutele”.
Per la Camera del lavoro e le sue categorie, con la costituzione del Coordinamento "si avvia una sperimentazione di contrattazione inclusiva e solidale, con l’obiettivo ambizioso di riunificare i lavoratori applicando il principio ‘stesso lavoro, stessi diritti, stesso contratto’, conquistando la garanzia, nei casi di cambi di appalto, delle clausole sociali ispirate a tali principi”. L’attività del Coordinamento, prosegue il comunicato, è un processo "condiviso e co-partecipato dalla Cgil e dalle categorie coinvolte, funzionale a definire ambiti negoziali comuni tra cui appalti, salute e sicurezza, formazione. In sostanza con l’avvio di questo Coordinamento, cui sarà affiancata l’attività del nostro sistema servizi, gettiamo le basi per la costituzione della Camera del lavoro di Fiumicino aeroporto“.
Per la Filt Cgil nazionale “è stato fatto un primo importante passo nella direzione dell’inclusività della contrattazione per tutto il sedime aeroportuale, con l’obiettivo di tutelare e sviluppare l’occupazione”. Secondo la Filt “è un’iniziativa assolutamente opportuna perché serve creare un sistema di regole e tutele sociali che difendano tutti i lavoratori che operano nell’aeroporto di Fiumicino, diventato la prima industria di tutto il Sud Italia e sempre più strategico per il Paese”. Un’iniziativa – sostiene infine la Federazione dei trasporti della Cgil - che assume "un importante significato anche alla luce della crisi Alitalia, delle criticità regolatorie e dell’incertezza rispetto alla sostenibilità del Fondo straordinario del trasporto aereo, grazie al quale migliaia di lavoratori, anche dell’aeroporto di Fiumicino, sono stati tutelati durante le continue crisi degli ultimi dieci anni del settore”.