Centinaia di lavoratrici e lavoratori del gruppo Acea si sono riuniti oggi in un’assemblea generale, insieme alle organizzazioni sindacali Filctem Cgil, Flaei Cisl e Femca Uiltec di Roma e del Lazio, per discutere il futuro del settore commerciale di Acea Energia e altre questioni occupazionali. La principale preoccupazione riguarda la persistente incertezza legata alle mancate comunicazioni aziendali su questa divisione storica e strategica.

Secondo la nota diffusa dai sindacati, l’assemblea ha chiesto l’intervento del Comune di Roma, azionista di maggioranza di Acea, per chiarire le prospettive industriali di medio-lungo periodo. L’obiettivo è garantire il mantenimento della centralità di Acea Energia ed evitare operazioni senza una chiara visione strategica che possano mettere a rischio l’occupazione.

Oltre a queste preoccupazioni, si è discusso di altri temi cruciali, come il turnover generazionale, la classificazione professionale e le misure di conciliazione tra vita lavorativa e privata. Tra le richieste avanzate vi sono maggiore flessibilità oraria, incremento dello smart working e miglioramento degli spazi aziendali. Particolare attenzione è stata dedicata anche alle difficoltà logistiche legate agli eventi giubilari nell’area metropolitana di Roma. A fronte della situazione di incertezza e della mancanza di risposte concrete, i lavoratori hanno dato mandato ai sindacati di organizzare una manifestazione sotto al Campidoglio se non arriveranno chiarimenti e soluzioni soddisfacenti.

I precedenti della vicenda

Le preoccupazioni sul futuro di Acea Energia non sono nuove. Già nei mesi scorsi, i sindacati avevano segnalato la necessità di un piano industriale chiaro e coerente con la mission aziendale, denunciando il rischio di operazioni che potessero indebolire il comparto commerciale. In particolare, si temono esternalizzazioni o ridimensionamenti con impatti sulla stabilità occupazionale.

Le interlocuzioni tra sindacati, azienda e Comune di Roma si sono rivelate finora insufficienti a fornire garanzie concrete. Il perdurare di questa situazione ha portato alla mobilitazione di oggi, con l’obiettivo di ottenere un impegno chiaro dalle istituzioni e dalla governance aziendale. Nei prossimi giorni, i sindacati attendono un segnale concreto da Acea e dal Comune. In assenza di risposte soddisfacenti, non si escludono ulteriori azioni di protesta.