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Buone notizie per gli oltre 200 mila dipendenti degli impianti e delle attività sportive profit e no profit. Slc Cgil, Fisascat Cisl e Uilcom Uil hanno siglato con la Confederazione italiana dello sport e Confcommercio Imprese per l'Italia un accordo sul rinnovo del contratto nazionale, scaduto il 31 dicembre 2018. L'incremento economico è di 100 euro per il IV livello medio (erogato in due tranche, a luglio e ottobre 2022, con una massa salariale complessiva di 1.850 euro), da riparametrare per gli altri livelli.
L'intesa prevede la proroga al 31 dicembre 2023 della validità del contratto nazionale e un nuovo articolato riferito alla stagionalità per la gestione dei picchi di attività lavorativa, anche connessa a eventi, gare e manifestazioni, con un espresso richiamo alle deroghe previste dalla normativa "in termini di durata del rapporto di lavoro, del limite di contingentamento dei contratti e delle causali per proroghe e rinnovi".
La trattativa sul rinnovo del contratto nazionale proseguirà con un tavolo tecnico sui temi dell'inquadramento del personale, sulla governance della bilateralità settoriale e sulla flessibilità. Le materie oggetto di analisi saranno: salute e sicurezza, rappresentanza, formazione, contenzioso, welfare, osservatorio bilaterale sul mercato del lavoro, superamento del vecchio regime contrattuale, lavoro sportivo.
In coerenza con l'emanazione di norme applicative in materia di riforma del lavoro sportivo (la cui entrata in vigore è slittata al 31 dicembre 2023), il tavolo tecnico si occuperà di formulare proposte anche al fine di revisionare e ammodernare gli istituti contrattuali in funzione della ''nuova'' disciplina del lavoro sportivo. Il 15 giugno si svolgerà l'Assemblea nazionale unitaria delle lavoratrici e dei lavoratori del settore per esaminare le previsioni dell'accordo ponte e per valutare le prospettive del settore in vista dell'entrata in vigore della riforma dello sport.