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Cassa integrazione straordinaria fino al dicembre prossimo e l’impegno a trovare in tempi brevi nuovi investitori. Questi i principali contenuti dell’accordo firmato lunedì 30 settembre per i 40 dipendenti della Italgelato di Camisano Vicentino (Vicenza), azienda specializzata nella produzione di dessert surgelati per la grande distribuzione, cui il 28 agosto era stata comunicata la chiusura dello stabilimento.
La decisione aziendale della dismissione, arrivata appena un anno e mezzo dopo l’acquisizione dell’impianto da parte del gruppo modenese Italpizza (che già deteneva il 45 per cento delle quote societarie), che a propria volta fa capo al gruppo Acta, era stata fortemente contestata da lavoratori e sindacati, che avevano organizzato un presidio permanente davanti ai cancelli della fabbrica.
Alla stesura dell’accordo, siglato presso l’Unità di crisi e servizi alle imprese della struttura regionale Veneto Lavoro, hanno partecipato le aziende Italgelato e la cooperativa Gt Service di Mantova, nonché le categorie Cgil Flai (per il personale a tempo indeterminato), Filcams (per gli addetti multiservizi in appalto) e Nidil (per i lavoratori interinali).
L’impegno di azienda e Regione
La Italgelato, si legge nel comunicato aziendale, si impegna “a mantenere integro lo stabilimento produttivo, ad avviare un percorso per l’individuazione di un potenziale subentrante industriale, a richiedere la cassa integrazione straordinaria fino al 31 dicembre 2024, a offrire un posto di lavoro in altre realtà industriali del territorio o in altri stabilimenti del gruppo, a riconoscere un incentivo all’esodo a coloro che non saranno interessati ad accettare le precedenti soluzioni proposte”.
La Regione Veneto ha assicurato “l'utilizzo di ammortizzatori sociali e di politiche attive per il lavoro da erogare nei confronti degli eventuali esuberi. Anche i lavoratori dell’azienda che operava in appalto sono stati interessati dalla concertazione ed è stato strutturato un ulteriore accordo che riconosce loro la possibilità di reimpiego, anche presso lo stesso stabilimento, in caso di successo del processo di cessione”.
Il commento della Flai Cgil
“Grande soddisfazione per il traguardo raggiunto” è stata espressa dal segretario generale Flai Cgil Vicenza Stefano Menegazzo: “Abbiamo lavorato per garantire la tutela dei lavoratori diretti indeterminati, dei multiservizi e di quelli in staff leasing. La contrattazione è stata complessa, ma grazie al sostegno dei lavoratori della Flai, assieme alla Filcams e al Nidil, nonché allo sforzo della Regione Veneto, abbiamo trovato una sintesi positiva per questa crisi”.
Il primo passo, dunque, è fatto. Ma adesso bisogna guardare avanti. “Ci auguriamo – conclude Menegazzo – che la continuità nel sito, grazie a un nuovo protagonista, possa salvaguardare il tessuto industriale di Camisano Vicentino, sperando che possa essere la risposta alla necessità di ricollocamento dei lavoratori coinvolti”.