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Il 13 maggio ricorre il quarto anniversario della strage alle Acciaierie Venete di Padova, in cui quattro lavoratori furono coinvolti, due gravemente feriti, e due, Marian Bratu e Sergiu Todita, persero la vita.
"Ogni anno questa data significa molte cose per noi, per le Rsu e i lavoratori di Acciaierie Venete. Ci ricorda - si legge nel comunicato della Fiom di Padova - quanto la vita sia preziosa, quanto queste persone hanno lasciato dietro di loro e quanto ancora sia necessario impegnarsi per raggiungere una cultura della salute e della sicurezza del lavoro come bene primario di ognuno di noi. In questi quattro anni purtroppo nulla è cambiato a livello nazionale e i dati delle morti sul lavoro sono sempre troppo alti e in continuo aumento, come se non ci fosse soluzione a questo tragico andamento.
E, purtroppo, proprio alla vigilia di questa data non possiamo non segnalare con profondo cordoglio e preoccupazione che un altro lavoratore ha perso la vita in un’acciaieria, si tratta di Giancarlo Carizzoni di 58 anni, dipendente della ditta Euromec che lavora in appalto presso lo stabilimento delle Acciaierie Beltrame di Vicenza, morto per folgorazione a seguito del contatto dell’autogrù che stava movimentando con i cavi dell’alta tensione presenti in loco.
Questo è quello che accade praticamente ogni giorno nei luoghi di lavoro in tutta Italia. Migliaia di morti, migliaia di famiglie spezzate, migliaia di orfani e di genitori senza più un figlio o una figlia da abbracciare, visto l’alto numero di giovani perdite registrato quest’anno.
Per questo non smetteremo mai di chiedere alle istituzioni un maggior impegno e maggiori investimenti per garantire i controlli per la tutela e la sicurezza nei luoghi di lavoro. A tutti i lavoratori e le lavoratrici che si sentono costretti a compiere azioni e lavori non in sicurezza, perché precari o sotto ricatto, diciamo 'fermatevi', rifiutatevi, mettete la salvaguardia della vostra vita al primo posto. Alle aziende ricordiamo che la tutela della vita umana è prioritaria e deve venire prima del profitto, del risparmio e della produttività e il sindacato non è disposto a mediazioni su questo tema.
Oltre al dolore e al ricordo è fondamentale che in questo giorno si ribadisca, con sempre più efficacia, quanto sia importante porre sempre maggiore attenzione al continuo miglioramento dei processi produttivi e della formazione, anche attraverso la sensibilizzazione nelle scuole superiori come la Fiom di Padova ha fatto quest’anno. Solo quando riusciremo a ottenere il risultato di zero infortuni potremo dichiarare di aver dato un significato a tutte le perdite umane e a tutto il dolore provocato.
Il 13 maggio a Padova dalle ore 7,40 alle ore 7,45 l'acciaieria sospenderà l'attività produttiva del forno e in tutto lo stabilimento ci si fermerà per ricordare il valore della vita e la necessità della sua salvaguardia. Durante la giornata, nello stabilimento veronese, si terrà anche un’assemblea organizzata dalla Rsu sulla salute e sicurezza nel luogo di lavoro. Per la Fiom la salute e la sicurezza sono oggetto di permanente mobilitazione con manifestazioni, scioperi, iniziative, assemblee, denunce agli organi competenti".