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Nell’incontro che si è tenuto mercoledì 8 maggio al ministero delle Imprese è stato assunto l'impegno di redigere un testo condiviso sulle garanzie formali di Acc ad attingere al bacino dei lavoratori di Stellantis di Termoli per il proprio fabbisogno occupazionale, attraverso modalità concordate, salvo che per professionalità specifiche non rinvenibili nel predetto bacino neppure a valle di attività di formazione e di riqualificazione.
“A Stellantis – dicono Fiom Cgil, Fim Cil, Uilm Uil, Fismic, Uglm e Aqcfr – abbiamo chiesto di impegnarsi a garantire nei prossimi anni, per chi non voglia andare in Acc, percorsi di uscite incentivate volontarie prevalentemente finalizzate alla pensione, nonché l'opportunità di trasferimenti sempre su base volontaria e concordata”.
Quanto al contratto collettivo da applicare, Acc ha dichiarato “che al prossimo incontro scioglierà la riserva fra l’applicazione del ccsl o del ccnl metalmeccanici. In ogni caso ci sarà poi da discutere, probabilmente in sede locale, di un accordo aziendale, che definisca il futuro premio di risultato e affronti gli altri temi organizzativi posti dalla stessa Acc.
I sindacati, infine, ribadiscono la richiesta che “si garantisca la parità economica e normativa nel passaggio da Stellantis ad Acc, senza soluzione di continuità e con conservazione della anzianità aziendale a tutti i fini legali e contrattuali. Al prossimo incontro, programmato per il 5 giugno, speriamo di ricevere le risposte necessarie per poter addivenire finalmente a un accordo”.