Stretti al Colosseo e a tutto il mondo del Turismo: con questo grande e simbolico abbraccio oggi Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs sono scese in piazza insieme i lavoratori della filiera, che hanno manifestato anche al Ponte di Rialto a Venezia, al parco Federico Fellini di Rimini, al Teatro Massimo di Palermo e al Bastione Saint Remy, a Cagliari.
“Let’s restart tourism, save jobs, protect our wealth, together – Rilanciamo il turismo, tuteliamo il lavoro, proteggiamo il nostro patrimonio, insieme”: sono in sintesi le motivazioni che hanno spinto le categorie a tornare ad affrontare le gravi difficoltà in cui versa il settore a chiedere nuovamente un intervento urgente e strutturale alle istituzioni. Quella che la filiera del turismo, della ristorazione e della cultura sta vivendo è una situazione di estrema gravità che richiede soluzioni specifiche in grado di accompagnare lavoratori e imprese fino alla piena ripresa: non solo blocco dei licenziamenti e ammortizzatori in deroga, ma misure di politica attiva del lavoro, perché è proprio il lavoro il valore aggiunto di un settore fondamentale per l’economia italiana.
Auspicando la definizione e la messa in opera di un nuovo modello di turismo sostenibile che punti alla qualità del lavoro e dell’offerta, i sindacati richiamano all’importanza fondamentale di riferimenti normativi ed economici certi, che passi attraverso il rinnovo e la corretta applicazione dei contratti nazionali di lavoro e a un deciso contrasto alla precarietà delle professionalità impiegate nella filiera, che meritano stabilità e una giusta valorizzazione.
È necessario quindi eliminare il lavoro nero e irregolare e tutelare il lavoro stagionale, sottraendolo alla provvisorietà e all’incertezza che lo caratterizza e introducendo forme stabili e permanenti di occupazione. Sono questi secondo le organizzazioni sindacali i punti imprescindibili per salvare e rilanciare la filiera del turismo in Italia.