“In questi giorni di estrema difficoltà per il trasporto pubblico veneziano, per i suoi lavoratori e per gli utenti, ci sono state varie dichiarazioni sulla situazione attuale, ma nessuna proposta per risolverla”. In u comunicato Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt trasporti, Faisa Cisal, Usb Lp esprimono “tutta la solidarietà e l’impegno per la tutela dei lavoratori e delle lavoratrici, per il diritto alla mobilità della città e la sicurezza nello svolgimento del servizio, anche attraverso la collaborazione con la rsu e gli rls”.

“Ribadiamo – si legge – che non accetteremo strumentalizzazioni pretestuose da parte di certa politica, rivendicando quanto previsto dalla Costituzione e dallo Statuto dei lavoratori, relativamente al ruolo delle organizzazioni sindacali, e rifiutando qualsiasi tipo di ingerenza. Abbiamo chiesto ancora una volta alla direzione aziendale di Actv di intervenire sulla grave carenza del personale con provvedimenti opportuni come l’implementazione dell’organico”.

Per i sindacati “servono lavoratori e lavoratrici, autisti, piloti, comandanti e marinai. Serve la riprogrammazione e la valorizzazione dei percorsi formativi interni per l’acquisizione dei titoli professionali senza fare affidamento allo straordinario. Bisogna iniziare da subito per avere, in tempi adeguati, il personale sufficiente e poter garantire il diritto alla mobilità della città. Queste organizzazioni sindacali sono impegnate a tutti i livelli per la valorizzazione salariale collegata alle specificità professionali dei dipendenti Actv, anche sul tavolo nazionale del rinnovo del contratto collettivo di lavoro”.

Servono certezze per il futuro, serve dare il giusto riconoscimento economico a chi lavora e a chi si affaccia alla professione, serve dare dignità a chi nonostante tutto continua a garantire con tutte le difficoltà la continuità del servizio pubblico a Venezia – concludono -. I lavoratori e le lavoratrici ci sono e meritano rispetto!”