Continua inesorabile il fenomeno di desertificazione bancaria in Sardegna. Nuovo tassello la notizia della chiusura della filiale di Nuoro della Compass Banca, con annesso licenziamento ‘mascherato’ dei suoi dipendenti. È la denuncia che arriva dalle organizzazioni sindacali di categoria che sottolineano, con amara ironia, “la generosa offerta aziendale alle lavoratrici e ai lavoratori coinvolti: anziché licenziarli, magnanimamente li ricolloca presso altre strutture”. 

Fisac Cgil, Fabi, First Cisl, Uilca e Unisin, spiegano in un comunicato: "Ai tre dipendenti coinvolti dalla chiusura, prevista per il prossimo 1° luglio, non sono state offerte come alternative le sei filiali o le due del gruppo intestate a CheBanca! In Sardegna", ma quelle di Roma, Busto Arsizio, Treviso e Modena e per chi è a tempo determinato l'unica opzione è quella di Mestre”.

Esprime forte preoccupazione la segretaria generale della Fisac Cgil Sardegna, Laura Urgeghe, ai microfoni di Collettiva.it