Nel pomeriggio di ieri, 2 dicembre, presso il Teatro Paisiello di Lecce, il direttore del Nuovo Quotidiano di Puglia, Rosario Tornesello, ha intervistato il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, sui temi dell'attualità: la manovra, lo sciopero, l'unità sindacale, la pace, la crisi dell'automotive, Stellantis, l’intelligenza artificiale e gli equilibri internazionali.

Con uno sguardo attento al qui e ora la Cgil salentina ha voluto celebrare i suoi primi 80 anni, una scelta che è sembrata voler ricordare a tutti quanto il sindacato sia un soggetto vivo, sempre teso verso la sua missione, la difesa delle lavoratrici e dei lavoratori. Senza perdere la profondità e il senso di una storia che viene da lontano, in un giorno così speciale per la Camera del Lavoro cittadina al centro è rimasto il lavoro e tutte le sfide da vincere, a cominciare dalla strettissima attualità.

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Un appuntamento al quale hanno partecipato le istituzioni, le associazioni datoriali, i sindacati, le associazioni, i giornalisti e tutte le compagne e i compagni della Cgil Puglia, a partire dalla segretaria generale Gigia Bucci, dai segretari delle Camere del Lavoro di altri territori, e da chi ogni mattina manda avanti la Cgil di Lecce, proseguendo il cammino iniziato ottant’anni fa.

Maurizio Landini a Lecce per gli 80 anni della Cgil salentina: “I diritti delle persone vengono prima del profitto”

“La salute, la sicurezza, i diritti delle persone vengono prima del profitto”, aveva detto in mattinata il segretario generale della Cgil, lanciando un messaggio ai giovani delle scuole IIS A. De Pace Lecce e del Presta-Columella di Lecce, nella prima iniziativa in programma.

Il valore e il significato del sindacato, il precariato, le migrazioni verso il Nord dei ragazzi meridionali e la parità di genere, sono stati i temi al centro del dibattito condotto da studentesse e studenti, ai quali Landini ha chiesto consigli su come avvicinare i giovani al sindacato, su come farli partecipare perché “i diritti non sono stati mai regalati a nessuno e vanno conquistati e difesi”.