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Si è tenuto a Roma un incontro con il nuovo gruppo dirigente di Industria italiana Autobus. La direzione aziendale "ci ha informato che sta elaborando un nuovo piano industriale e che è già impegnata a riprendere quanto prima un regolare flusso produttivo. Anzi proprio la capacità di evadere tempestivamente le commesse acquisite diventa essenziale per il futuro dell’impresa". Lo affermano, in una nota congiunta, Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Uglm.
Come sindacato "abbiamo espresso la volontà di supportare appieno la ripresa produttiva, purché un nuovo piano concreto e di rilancio ci venga presentato quanto prima in sede ministeriale. Chiediamo specificamente la sede istituzionale per rivendicare la permanenza dei soci pubblici anche qualora si individuasse un investitore privato. Industria italiana Autobus è un’impresa in mano pubblica, che fornisce servizi di pubblica utilità in un campo, quello della mobilità, che è parte della transizione ecologica. Per questo - quindi - crediamo che le risorse già stanziate per l’automotive e quelle del Pnrr dovrebbero servire per supportare il rilancio di un soggetto industriale italiano nel settore degli autobus".