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Inaccettabile, ma anche inaspettata. Questa la reazione di Cgil e Fiom alla decisione della Cree Lightning Europe di Sesto Fiorentino (Firenze), leader nel mercato internazionale per la progettazione e la costruzione di illuminazione stradale, di avviare 18 licenziamenti (su 59 dipendenti), praticamente un terzo del personale.
Martedì 1° agosto si è tenuto il primo incontro tra azienda e sindacato sull’apertura della procedura di licenziamento collettivo. Cgil e Fiom sottolineano che “negli ultimi anni Cree Lightning non ha mai utilizzato gli ammortizzatori sociali, eccetto nel periodo Covid, ha avuto un trend di fatturato costante, chiudendo nel 2022 il bilancio con un utile d’esercizio, e negli ultimi mesi ha pure proceduto ad alcune assunzioni”.
La posizione della Fiom Cgil
Tutte ragioni, spiega Stefano Angelini (Fiom Cgil Firenze), che hanno spinto la categoria Cgil a chiedere “sia il ritiro immediato della procedura sia l’apertura di un tavolo istituzionale sulla prospettiva dell’azienda e di tutti i suoi lavoratori”.
La Cree Lighting Europe, presente in Italia dal 1988, “ha sospeso la decorrenza della procedura per le settimane di ferie collettive, rendendosi disponibile ad aprire un confronto istituzionale dove valuteremo tutte le misure alternative ai licenziamenti”.
Stefano Angelini così conclude: “I lavoratori, nell’assemblea che si è tenuta mercoledì 2 agosto, ci hanno rinnovato il loro sostegno. In un contesto sociale pesante come quello attuale, procedere così brutalmente a dei licenziamenti non è ammissibile”.