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Il 28 aprile è una data importante per due ricorrenze: la Giornata Mondiale per la salute e sicurezza sul lavoro e la Giornata Mondiale delle vittime dell’amianto. Le vittime da amianto in Italia sono circa 4400 ogni anno, come ha stimato l'Istituto superiore di sanità prendendo in esame il periodo 2010-2016. 4 morti ogni giorno in Italia per incidenti nei luoghi di lavoro, oltre 1200 morti ogni anno, dati che fanno rabbrividire, ma ancora di più quelli relativi ai morti per malattie professionali – oltre 6 mila ogni anno in Italia, di cui oltre 4mila solo per esposizione all’amianto –.
Questa mattina in occasione della Giornata Mondiale per la sicurezza sul lavoro, la Cgil di Savona ha messo in campo un’iniziativa pubblica presso la Sala della Sibilla nella Fortezza del Priamar a Savona, dal titolo “Non merito di morire sul lavoro”. Ad aprire il convegno è stato il sindaco di Savona, Marco Russo che ha portato i suoi saluti per poi lasciare spazio alla relazione introduttiva del segretario generale della Cgil Savona, Andrea Pasa, che ha sottolineato il quadro allarmante e non più accettabile relativo ai morti sul lavoro.
“Ci troviamo di fronte a una situazione che, giorno dopo giorno, diventa sempre più intollerabile e indegna per un Paese civile – ha dichiarato Pasa –, occorre un deciso cambio di rotta, e per questo chiediamo con forza al governo che la salute e la sicurezza vengano inserite tra le priorità dell’agenda istituzionale”. Tra le richieste sindacali maggiori controlli con più personale per Inail, Inps, Asl, Ispettorato e vigili del fuoco, ma anche più formazione. Sulla scorta dei dati Inail relativi alla provincia di Savona, tra il 2017 e il 2022 sono state 80 le vittime sul lavoro, di cui 42 infortuni mortali. Nel 2022 le denunce di infortunio sono state 4.904 (il dato più alto dal 2012) con un aumento del 32,6% sull’anno precedente. Relativamente agli infortuni mortali protocollati dall’Inail tra gennaio e febbraio di quest’anno sono già due.
“Ciò che manca è la consapevolezza che la salute e la sicurezza delle persone non sono un costo ma diritti inviolabili”, ha continuato Andrea Pasa. Le malattie professionali nel 2022 sono aumentate del 63,5% sul 2021 e secondo l’elaborazione dei dati, i morti in conseguenza di malattie professionali erano già 7 contro i 5 del 2021. A portare il suo contributo anche Alessandra Marchetti, delegata sindacale della Fp Cgil Savona, dipendente dell’Asl 2 che ha ideato una parte teatrale insieme a Fabrizio Coniglio, attore che nel corso dell’iniziativa ha interpretato due momenti tragici riguardo gli incidenti sul lavoro: il disastro di Marcinelle dell’8 agosto 1956 nella miniera di carbone Bois du Cazier in Belgio, dove un incendio provocò la morte di 262 persone di cui 136 italiani, e il disastro della ThyssenKrupp di Torino avvenuto il 6 dicembre 2007 nel quale otto operai furono coinvolti in un’esplosione che causò la morte di sette di loro.
Il convegno ha visto inoltre la partecipazione di alcune scuole del savonese, con gli studenti che hanno presentato una ricerca sulla salute e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro delle donne. Le conclusioni dell’incontro sono state affidate alla segretaria nazionale della Cgil, Francesca Re David. Un convegno che ha sicuramente sottolineato come la sicurezza sia direttamente proporzionale alla dignità e ai diritti di tutte e tutti. In questi anni sono stati stipulati diversi accordi con la Prefettura che hanno prodotto a fine 2022 il protocollo sullo stress termico e una bozza di accordo per iniziare a effettuare formazione e informazione all’interno delle scuole superiori di Savona. Queste sono le basi per intraprendere un percorso rivolto ai giovani che saranno i lavoratori di domani.