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Un altro giovane rider è morto ieri notte (28 gennaio) in Piazza Re a Roma, investito da un pullman della Terravision. "Siamo profondamente addolorati e al contempo indignati. Non si può morire per consegnare una pizza, non si può morire per lavorare". Così, in una nota, la Filt Cgil di Roma e del Lazio, la Fit Cisl e la Uiltrasporti.
"Ancora non si conoscono le dinamiche dell'incidente - continua la nota - ma il risultato è un 23enne deceduto e un autista che sarà segnato a vita. Riteniamo non sia più rinviabile l'apertura di un tavolo, richiesta al Comune da mesi, per affrontare il tema della sicurezza dei rider sulle strade romane. La strada è un luogo di lavoro promiscuo dove si incontrano, e purtroppo scontrano, persone, spesso lavoratori e lavoratrici".
Sono arrivati ormai a 17 i morti sulle vie di Roma dall'inizio del 2023. "Il Comune - chiedono i sindacati - convochi le parti sociali per affrontare il problema, proprio a partire dai rider che sono l'anello più debole della circolazione viaria per i mezzi di trasporto utilizzati, spesso per l'età, troppo frequentemente per i ritmi di lavoro e gli orari notturni. Le nostre organizzazioni, come sempre, saranno a disposizione per contribuire a raggiungere le opportune soluzioni".