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A Catanzaro grande partecipazione alla manifestazione regionale indetta contro la manovra nel giorno dello sciopero generale regionale, il primo di una lunga serie di scioperi territoriali proclamati dalla Cgil, in molti territori insieme alla Uil. "Piazza piena per il primo sciopero nazionale contro la manovra finanziaria! Uniti contro scelte scellerate e lesive nei confronti del Sud!", recita il testo del post pubblicato sulla pagina Facebook della Cgil Calabria nella quale si possono vedere le foto della giornata di mobilitazione. Alcuni scatti qui di seguito.
La ragioni della Filcams Calabria
"Non abbiamo più parole, che non siano a questo punto offensive, dopo le tante prese di posizione, i comunicati, le richieste di interlocuzione puntualmente disattese dal neo-senatore ed ex assessore con delega al Turismo, Fausto Orsomarso. Oggi fa scandalo che la Regione Calabria abbia speso più di 2 miliardi e mezzo di euro per abbellire la Stazione di Milano per qualche settimana, ma lo scandalo vero si chiamava gestione politica sbagliata e volutamente fallimentare nei risultati dell’assessore che i più parevano non vedere". A scriverlo in un comunicato stampa è al Filcams Cgil Calabria.
"L’auspicio è che il Presidente della Regione Calabria, che ha trattenuto per se la delega cambi completamente passo e impostazione convocando urgente un tavolo con le parti sociali sulle politiche del Turismo per la Calabria e i calabresi. Ci troviamo di fronte a delle scelte strategiche e fondamentali per il futuro del settore, delle lavoratrici e dei lavoratori, che hanno bisogno di politiche strutturali e di rafforzare le proprie abilità e conoscenze; invece, il Governo Meloni, fortemente sostenuto anche dalla giunta regionale della Calabria, alla sua prima manovra finanziaria, ha reintrodotto i voucher che sono una sciagura per un sistema già precario dove l’illegalità e il mancato rispetto dei contratti nazionali, l’evasione fiscale e contributiva, la fanno da padrone.
La Filcams anche per queste ragioni, sostiene con convinzione e parteciperà con il massimo impegno allo sciopero generale che in Calabria Cgil e Uil hanno proclamato per il 12 dicembre prossimo, perché la Calabria e il mondo del Lavoro hanno bisogno di essere sostenuti e non affossati da politiche assurde e completamente sbagliate".
Il 12 dicembre sciopero generale in Calabria
Il 12 dicembre, in Piazza Prefettura a Catanzaro, Cgil e Uil Calabria protesteranno per dire no a una legge di bilancio che “manovra” contro il Sud. Le motivazioni dello sciopero di quattro ore sono state spiegate durante una conferenza stampa, che si è tenuta presso il salone delle riunioni della sede Uil Calabria di Lamezia Terme, dal segretario generale della Cgil Calabria, Angelo Sposato e dal segretario generale della Uil Calabria, Santo Biondo.
“La legge di bilancio - ha detto il segretario generale della Uil Calabria, Santo Biondo - non destina al Mezzogiorno quelle risorse necessarie a ridurre drasticamente il divario con il resto del Paese. È una manovra che manovra contro il Sud e la Calabria in particolare. Sono diverse le dimenticanze del Governo Meloni. Nella manovra di bilancio, solo per fare qualche esempio, non si affronta il tema del fondo nazionale della forestazione, mancano interventi per la cura del suolo e per la lotta al dissesto idrogeologico. Non ci convince - ha detto ancora il segretario generale della Uil Calabria - la scelta di reintrodurre i voucher e il loro aumento a 10 mila euro. Non è presente, ancora, il finanziamento del fondo nazionale per le assunzioni nel settore sanitario, si introduce con l’articolo 143 una norma che, spingendo l’acceleratore sul federalismo fiscale e l’autonomia differenziata, finirebbe per allargare i divari di cittadinanza per il Nord e il Sud del Paese. Sulle infrastrutture, in particolare su Alta velocità e Strada statale 106 - ha concluso Santo Biondo - si è rivelato il bluff di un governo che toglie ai poveri per dare ai ricchi, che manovra contro il Sud e la Calabria, che stanzia fondi che non possono bastare a completare importanti infrastrutture e quando lo fa non pensa al futuro perché distratto da opere faraoniche. Per questo chiediamo alla Calabria di scendere in piazza insieme a noi”.
“Quella attuale è una manovra antimeridionalista e contro il Sud - ha detto il segretario generale della Cgil Calabria - una manovra regressiva che ci allontana dall’Europa. Con la reintroduzione dei voucher precarizza il lavoro nero e sottopagato e se la prende con i poveri avvantaggiando gli extraprofitti”. Per Angelo Sposato, “Togliere il reddito di cittadinanza senza politiche attive significa andare a penalizzare chi è in difficoltà. Al contrario, invece, il governo ha previsto misure che vanno ad aiutare i ricchi e le multinazionali. Ecco perché - ha spiegato il segretario generale della Cgil. Calabria - è anche una manovra classista. Ma non solo. Non prevede nulla su scuola, giovani e università. Il nostro è uno sciopero legittimo - ha proseguito Angelo Sposato - mi dispiace per chi non ha capito che l’unione sindacale in questo momento è importante. Chiediamo rispetto perché lo sciopero è un diritto legittimo e non ci è piaciuto il giudizio che altri sindacati hanno dato. Il nostro non è uno sciopero politico. A dimostrarlo - ha concluso il leader regionale della Cgil - anche il fatto che lo scorso anno abbiamo di questi tempi scioperato contro il governo Draghi. Chiamiamo a raccolta lavoratori e lavoratrici, anche delle altre sigle, tutta la cittadinanza, le piccole e medie imprese, gli studenti”.