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Buono pasto a 7 euro e aumento salariale del 2% per i lavoratori e le lavoratrici di Amazon. L'accordo è stato raggiunto tra Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, le proprie rappresentanze territoriali e Rsa, Nidil Cgil, Felsa Cisl, Uiltemp UIL e Amazon Logistica e Amazon Transport, L'accordo dà seguito agli impegni assunti nel Protocollo di relazioni industriali siglato presso il ministero del Lavoro il 15 settembre 2021 e con quanto stabilito nell’incontro del 28 giugno 2022.
I sindacati esprimono "soddisfazione per l’importante risultato raggiunto con l’intesa che concretizza finalmente il percorso negoziale avviato con Amazon e realizza una positiva risposta per il personale in una fase congiunturale critica per i lavoratori e le lavoratrici".
Un accordo "gemello" è stato siglato per il magazzino di Piacenza da Filcams Cgil Fisascat Cisl, Uiltucs Uil, Ugl, Rsu e Amazon Italia Logistica.
L’accordo raggiunto prevede che dal 1° gennaio 2023 l’importo del singolo ticket, attualmente pari a 5 euro sia incrementato a 7 euro per tutto il personale dipendente a tempo indeterminato e determinato e per quello in somministrazione, sia a termine che a tempo indeterminato.
Inoltre si è convenuto che per tutto il personale operativo e amministrativo, addetto alle operazioni di magazzino (dipendente a tempo indeterminato e determinato, in somministrazione a termine e a tempo indeterminato) e che già non sia oggetto di trattamenti economici specifici unilaterali dal 1° ottobre 2022 la retribuzione base verrà ulteriormente incrementata del 2% rispetto agli aumenti già comunicati ad ottobre 2021.
In più questo personale potrà accedere alla somma di 500 euro attraverso buoni acquisto che dovranno essere acquisiti entro la fine dell’anno tramite una piattaforma di Welfare aziendale temporaneamente attivata per questa specifica occasione.
Tale bonus straordinario sarà erogato ai dipendenti in forza e ai lavoratori in somministrazione al 31 ottobre 2022, per l’intero importo a fronte della presenza di 12 mesi in azienda nell’anno 2022 o per un importo rapportato alla effettiva permanenza in forza e alla durata del contratto per coloro che fossero stati assunti in corso d’anno. Per i contratti part-time e Mog (monte orario garantito), detto importo sarà riproporzionato in base alle ore effettivamente svolte.
Ma non finisce qui. Le parti continueranno, attraverso futuri incontri specifici, il confronto sugli argomenti finalizzati al miglioramento delle condizioni e all’ampliamento dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori nonché sul tema del lavoro temporaneo per dare opportunità di continuità occupazionale al personale coinvolto.