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“Un fatto gravissimo”: questo il primo commento del segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo e del segretario Slc Cgil Palermo Marcello Cardella, alla notizia dell'apertura della procedura di mobilità per nove giornalisti e tecnici da parte del Telegiornale di Sicilia (Tgs). Il licenziamento scatterebbe per il coordinatore redazionale, quattro giornalisti, tre tecnici di montaggio e operatori di ripresa e un tecnico radio.
“Verrebbe meno una voce importante a garanzia del pluralismo dell'informazione da parte di un’emittente regionale storica, che ha sempre seguito e raccontato, con i suoi notiziari, le interviste e gli approfondimenti in studio, la cronaca e la storia della nostra città”, aggiungono Ridulfo e Cardella: “Siamo accanto ai lavoratori che con impegno e professionalità da anni hanno messo a disposizione le loro competenze e che hanno creduto nel rilancio della testata”.
Cgil e Slc chiedono "l'annullamento dei licenziamenti e il ricollocamento dei lavoratori in altre aziende del gruppo. Le motivazioni alla base della richiesta di licenziamento parlano di costante riduzione dei ricavi e di una riorganizzazione interna che passerà dal sacrificio della produzione del telegiornale locale e regionale a vantaggio di un'offerta televisiva che prevede il mantenimento dei soli notiziari nazionali, di trasmissioni sportive e d'intrattenimento, sui cui la società intende puntare". Slc e Cgil, invece, sono "convinti che, all'interno delle scelte aziendali, la testata debba essere rilanciata mantenendo e rafforzando i servizi delle edizioni del telegiornale locale, per garantire maggiori introiti pubblicitari e finanziamenti. E non procedendo al taglio indiscriminato degli organici, facendo pagare il conto della razionalizzazione ai lavoratori".