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A differenza di tanti luoghi comuni la scuola d'estate non chiude. Esiste un lavoro misconosciuto del personale Ata che la Flc Cgil di Firenze punta a far conoscere organizzando per fine agosto un'assemblea provinciale di assistenti amministrativi, assistenti tecnici e collaboratori scolastici, lavoratrici e lavoratori fondamentali e senza il cui apporto la scuole non potrebbero funzionare: "La scuola è una macchina che non si ferma mai, al servizio degli studenti e delle famiglie, per creare nuove opportunità per ognuno di loro, per fare integrazione, per arricchirne le esperienze”, si legge in una nota sindacale. Per aderire alla campagna basta lasciare i propri recapiti sul sito della Flc Cgil Firenze.
In tutto questo, perciò, "il problema degli organici Ata costituisce un forte limite alla crescita della scuola. Senza parlare delle modalità di reclutamento, del computo degli organici e della precarietà sui posti di Dsga, di cui la gran parte sono affidati ai facenti funzioni, per i quali il ministero si rifiuta di aprire qualsiasi discorso sulla loro stabilizzazione. Da anni questo personale, che garantisce funzionalità alle nostre scuole, è sottoposto a continui tagli che ne hanno fortemente ridotto gli organici. È necessario rivedere in radice le scelte sul personale Ata a partire dalla revisione dei parametri di assegnazione del suddetto personale alle scuole che tengano conto della reale complessità anziché rinnovare una politica che ha i suoi precedenti nefasti nell’anno 2008, quando si mandarono a casa ben 57.000 unità di personale".
Per il sindacato "non ci si può limitare ad applicare i parametri dell’organico Ata senza tener conto delle enormi difficoltà registrate dalle scuole nella gestione della pandemia, con il perdurare dentro le scuole della diffusione dei casi di positività, e della grave crisi umanitaria che le scuole stanno gestendo con l’accoglienza dei minori ucraini, stimati attualmente dal ministro Bianchi in 25.000 unità, che arriveranno a settembre a 35.000".
Uno dei nodi da affrontare è quello delle assenze. Secondo l'attuale normativa, si ricorda nel comunicato, "nessun collaboratore scolastico, a prescindere da quanti se ne assentano nella stessa scuola, può essere sostituito nella sua prima settimana di assenza. In una scuola, mettiamo un istituto comprensivo, come si può pensare di provvedere all'apertura del plesso, alla pulizia e, non dimentichiamolo, alla sorveglianza nel caso di assenze se questo personale, già ridotto all’osso da continui tagli di organico, non potrà nemmeno essere sostituito?".
Non solo: le scuole non possono sostituire gli assistenti tecnici e assistenti amministrativi se non dopo trenta giorni di assenza. In questo modo gli istituti si troveranno sprovvisti dell'unica figura deputata alla conduzione tecnica dei laboratori e alla sicurezza durante le esercitazioni, con pesanti ripercussioni sulla didattica.
Delicato anche il tema dell'organico Covid fondamentale durante il periodo pandemico per garantire tutti gli aspetti tesi a garantire sicurezza e salute in tutte le istituzioni scolastiche del territorio nazionale. "Più volte è stata sollecitata la necessità per le scuole che tale organico entrasse a far parte dell’organico in disponibilità alle scuole dall’inizio dell’anno scolastico, ma a oggi non vi è traccia della proroga, lasciando da soli gli istituti a gestire una condizione di apertura a settembre che si preannuncia difficile se non proibitiva, con molte istituzioni scolastiche che non avranno nemmeno l’organico sufficiente per garantire la sorveglianza nei vari plessi", attacca la Flc di Firenze.
Infine, nel prossimo rinnovo del contratto nazionale per la Flc sono necessarie "risorse aggiuntive che permettano una maggiore valorizzazione della professionalità del personale Ata della scuola oltre a una revisione delle mansioni svolte da questo personale".
Di seguito alcune video testimonianze del personale Ata, con il racconto del lavoro svolto e dell'importanza delle proprie mansioni.