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“Dobbiamo mandare un messaggio ai ragazzi: cambiare questa situazione difficile si può. Altri Paesi europei lo stanno facendo, dobbiamo farlo anche noi”. Questo l’auspicio del segretario confederale Cgil Christian Ferrari, pronunciato durante l’intervento al convegno “Che lavoro per i giovani?” che si è tenuto mercoledì 29 giugno a Firenze.
“Alziamo la testa anche fuori dall'Italia”, spiega il dirigente sindacale: “La Spagna ha appena fatto una riforma che ha prodotto in un solo mese 700 mila nuove assunzioni stabili. La settimana scorsa la Germania ha aumentato del 25 per cento il salario minimo. Il Nord Europa sperimenta in maniera avanzata riduzioni dell'orario di lavoro a parità di salario”.
E poi c’è l'Unione Europea, che “dopo 15 anni passati ad attaccare sistematicamente la contrattazione collettiva, emana una direttiva che dice esattamente l'opposto”. Ferrari, dunque, vuole cogliere “gli aspetti positivi di queste misure per rendere l'Italia protagonista di questo cambiamento, che comunque sta partendo nel nostro continente”.