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È morto schiacciato mentre stava tentando di sbloccare un macchinario che si era inceppato. L'ennesima vittima sul lavoro questa mattina nel Parmense, in un salumificio del gruppo Simonini a Lesignano de' Bagni.
Inutili i tentativi di rianimare il giovane, 22 anni, originario dello Sri Lanka. Il ragazzo aveva un regolare contratto di lavoro con la Real Italy Food Spa, Immediata la reazione dei sindacati per i quali si tratta dell'"ennesimo intollerabile decesso sul lavoro"
"A quanto è attualmente dato sapere - scrivono in una nota Cgil, Cisl e Uil e a le sigle di categoria Flai, Fai e Uila - il giovane lavoratore, probabilmente impiegato in un appalto all'interno dell'azienda alimentare, sarebbe rimasto schiacciato da un macchinario che stava movimentando e che si sarebbe inceppato. Un'eventualità che ancora una volta induce ad interrogarsi sull'attività di formazione e informazione preventiva svolta per impedire tale rischio. A questo si aggiunga che la puntuale verifica della funzionalità dei sistemi di sicurezza, che in taluni casi vengono appositamente disinseriti per dare priorità all'operatività e velocità del processo produttivo, troppo spesso viene trascurata. Problematiche che l'intollerabile bollettino di morti sul lavoro registrato solo nell'ultimo anno ha evidenziato essere tanto più presenti nelle realtà dove proliferano appalti e subappalti. In attesa che le reali dinamiche dell'incidente vengano accertate dagli organi competenti, rimane il grande cordoglio per la giovane vita spezzata e per i suoi famigliari ed amici e l'amarezza per una strage che sembra non subire arresti neanche in realtà economicamente e industrialmente avanzate come il parmense".