"Se il governo non ci ascolta, questa è la nostra sede, la piazza". Maurizio Landini, Pierpaolo Bombardieri e Annamaria Furlan rinnovano l'avvertimento a margine della "Notte per il lavoro", la manifestazione unitaria di Cgil Cisl e Uil convocata per intensificare il pressing sull'esecutivo e portare a casa nuovi provvedimenti di protezione sul lavoro che sta scontando gli effetti del lungo lockdown imposto dal Covid 19. La prima convocata dai sindacati, che si sono già dati appuntamento per il 18 settembre prossimo in vista della preparazione della legge di bilancio.
Landini: stop licenziamenti fino a dicembre
"Chiediamo che il blocco dei licenziamenti venga prorogato fino a dicembre e che vengano varate altre 18 settimane di cassa integrazione per Covid. Contemporaneamente chiediamo che già adesso si discuta di far ripartire gli investimenti necessari e si avvii la discussione per la riforma degli ammortizzatori sociali. Un'altra strada non è accettabile nè percorribile. Oggi gestire la situazione in un'ottica di protezione del lavoro è il miglior investimento che si può fare per l'azienda".
Bombardieri: rinnovare i contratti
"Sono più di 10 milioni i lavoratori che hanno il contratto scaduto e hanno diritto al rinnovo. Invitiamo le controparti pubbliche e private a rinnovare i contratti. Vorrei mandare in particolare una cartolina all'Aiop: durante il periodo della pandemia tutti hanno parlato del personale sanitario come degli eroi. I 250 mila lavoratori della sanità privata che lavorano per le aziende associate all'Aiop e all'Aris hanno il contratto scaduto da 14 anni. Le Associazioni hanno firmato una pre intesa e adesso non vogliono rinnovare il contratto".
Furlan: si prospetta autunno caldo
"Autunno caldo? "Penso che non sia un destino ineludibile, dipende molto da noi. L'Europa stanzia 209 miliardi per l'Italia proprio per la crescita, il lavoro e la coesione sociale. Bisogna non sprecare nè un minuto nè un euro e quindi chiedere al governo di condividere gli obiettivi e le priorità, quello di cui il Paese ha bisogno per recuperare i tanti punti di Pil e di produzione industriale persi e i tanti posti di lavoro persi"