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Xylella, presto un tavolo tecnico con ministero dello Sviluppo economico e con il ministero del Lavoro per discutere di ammortizzatori sociali. I sindacati hanno ottenuto la risposta che attendevano dall’incontro di lunedì 25 marzo, presso la prefettura di Lecce, alla presenza del ministro per il Sud, Barbara Lezzi e del sottosegretario alle Politiche agricole, Alessandra Pesce. Per la Flai-Cgil hanno partecipato il segretario generale regionale, Antonio Gagliardi, e la segretaria generale provinciale, Monica Accogli.
Nel suo intervento, il sottosegretario Pesce ha annunciato l’imminente convocazione dei tavoli tematici richiesti a febbraio dai sindacati. Per l’esponente del governo il decreto sull’emergenza, che ha varato misure sulla semplificazione per le imprese colpite dal batterio, “è perfettibile”. Il sottosegretario ha parlato chiaramente di ammortizzatori sociali e iniziative in favore dei frantoi.
Soddisfatti i segretari generali della Flai Puglia e della Flai Lecce, presenti al tavolo anche in rappresentanza della Flai Nazionale: “Non abbiamo la pretesa di indicare soluzioni per contrastare la diffusione del disseccamento rapido dell’olivo, però abbiamo la pretesa di rappresentare le istanze del mondo del lavoro dipendente. In provincia di Lecce sono iscritti negli elenchi anagrafici circa 22mila lavoratori dipendenti: almeno un terzo di essi è impiegato nel settore della produzione olearia".
È ormai assodato un calo vertiginoso della produzione, un fatto che si riflette inevitabilmente anche sull’occupazione. "Al ministro Centinaio, in due riunioni svolte a febbraio, abbiamo avanzato la proposta di confrontarci su tavoli tecnici col ministero dello Sviluppo Economico e col ministero del Lavoro - proseguono Gagliardi e Accogli - Il decreto sull’emergenza interviene sulle calamità naturali ma di fatto non interviene a tutela del reddito da lavoro dipendente. Siamo contenti che a breve riceveremo la convocazione di tali incontri, annunciati per il 1° aprile. In quella chiederemo azioni e interventi per sostenere il reddito dei lavoratori, che in questa fase soffrono tantissimo".
"Abbiamo di fronte un periodo lungo e complicatissimo. Tra monitoraggio, possibilità di espiantare ulivi e di reimpiantare passeranno molti mesi. Non possiamo aspettare la soluzione definitiva alla questione-xylella, piuttosto occorre agire in fretta per sostituire momentaneamente le produzioni e in tal modo consentire all’economia del territorio di ripartire”, concludono i rappresentanti della Flai Cgil.