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Università. Dati allarmanti dal dossier sulla contribuzione studentesca elaborato da Link. Il gettito complessivo derivante dalle tasse pagate dagli studenti è aumentato di circa il 20 per cento, passando da 1,38 a 1,63 miliardi. Nello stesso periodo il fondo per gli Atenei è diminuito di circa il 7 per cento. In altri termini si vede come il peso totale della contribuzione studentesca per il finanziamento dell’Università passi dal 18,5 al 23,4 per cento. "Di fatto si assiste ad uno spostamento del peso del finanziamento dell’istruzione superiore dalla fiscalità generale alle spalle degli studenti”, dichiara Alessio Bottalico, coordinatore nazionale di Link Coordinamento universitario.
“È interessante analizzare l’andamento di tale gettito suddividendo gli atenei in macroregioni geografiche, mostrando come la distribuzione sia tutto fuorché equilibrata: l’aumento percentuale più alto si registra al sud (+26,6 per cento), seguito dal nord (+18,10 per cento) e quindi dal centro Italia (+10,74 per cento)". Se si incrociano i dati del gettito e il numero di iscritti si osserva un altro aspetto estremamente critico del sistema di tassazione: la questione meridionale. Nello stesso arco temporale si assiste ad una diminuzione degli studenti del 30 per cento circa al Sud, e del 20 per cento al Centro, mentre al Nord gli iscritti sono aumentati del 7 per cento.
“Riteniamo, dunque, sia quanto mai urgente ribaltare questa prospettiva. Per questo abbiamo lanciato la campagna 'Tu da me volevi solo soldi' per un aumento dei finanziamenti degli Atenei, l’aumento della no tax area e l’eliminazione di elementi non reddituali che colpevolizzano i fuoricorso. È necessario anche mobilitarsi per un’Università realmente pubblica e gratuita per tutte e tutti, se si crede che la formazione sia uno strumento per cambiare e migliorare il nostro Paese”, conclude il coordinatore nazionale di Link.