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Dopo una breve malattia, è scomparso nella serata di giovedì 14 febbraio l’economista Stefano Patriarca. Ha contributo, in qualità di esperto, alla messa a punto degli interventi legislativi di politica dei redditi, di riforma fiscale e degli assegni familiari, di interventi di modifica del welfare e del mercato del lavoro, di riforma della previdenza pubblica e integrativa. “Ci mancherà un amico e una persona cara, un uomo di grande intelligenza e profonda ironia. Ci mancherà, soprattutto, la sua rara competenza, il suo impegno e la sua passione per le cose che faceva”. Così la Cgil, esprimendo “profondo cordoglio” e “vicinanza alla famiglia”, ricorda Stefano Patriarca.
Nato nel settembre 1951, esperto di welfare e di politiche del lavoro, si laurea con lode all’università La Sapienza di Roma in Scienze statistiche e demografiche. Ricercatore universitario, è allievo di Paolo Sylos Labini. Percorre una lunga carriera: dirigente delle risorse umane in Rai (nel 1978-1979), presidente di varie commissioni al Cnel (dal 1986 al 1996), presidente del Formez (dal 1996 al 1999). Nel 1978 approda in Cgil, dove diventa direttore dell’Ires (l'Istituto di ricerca economico e sociale della confederazione), incarico che ricopre fino al 1991. Molto vicino a Bruno Trentin, con cui collaborerà a lungo, dal 1991 al 1996 coordina il dipartimento economico e del welfare della Cgil, con un ruolo di responsabilità e gestione delle attività tecniche di analisi e proposta del dipartimento e delle relazioni con il governo e le controparti sociali nel campo delle politiche economiche, fiscali e del welfare.
Dal 2000 al 2003 è direttore del progetto di decentramento amministrativo della Presidenza del Consiglio dei ministri. Poi tanti nuovi incarichi presso l’Unione europea (come componente del Comitato intergovernativo per la protezione sociale), le Regioni Umbria e Campania, l'Istat, il ministero del Lavoro (come direttore generale del mercato del lavoro nel 2007-2008), l'Inps (di cui è responsabile dell’ufficio studi dal 2009 al 2014) e di nuovo alla Presidenza del consiglio come esperto del nucleo tecnico di coordinamento della politica economica. Infine, il ruolo di coordinatore della società di ricerca e consulenza previdenziale Tabula.
Le esequie di Stefano Patriarca si svolgeranno sabato 16 febbraio alle ore 11 presso la Basilica di Santa Croce in Gerusalemme. Per chi volesse salutarlo, la camera ardente presso l’ospedale San Giovanni sarà aperta dalle ore 8,30 alle ore 10,15