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Evitare sprechi di energia e ridurre il consumo di gas. È questa la ratio degli sconti fiscali già disponibili per l’acquisto di climatizzatori. Sono queste le leve che hanno convinto il decisore politico a confermare delle agevolazioni disponibili dall’inizio dell’estate e, ora più che mai, opportune, considerando che proprio in queste ore un’ondata di calore bollente ha investito l’Italia e costretto almeno nove grandi città a dichiarare bollino rosso. E allora mentre l’anticiclone Apocalisse brucia i nostri termometri c’è da scommetterci che chi non l’ha ancora fatto cercherà un modo per condizionare il clima della propria abitazione.
In questa battaglia contro il caldo vale tutto e tutto rientra nei bonus disponibili già adesso. L’acquisto di condizionatori, ma anche di tende da sole e zanzariere che facciano ombra o, quando il caldo si attenua, ci permettano di tenere le finestre spalancate senza attirare in casa nugoli di mosche e zanzare.
Tra le opzioni più gettonate resta anche la possibilità di tradurre in immediato risparmio il bonus fiscale chiedendo lo sconto in fattura gestito direttamente nei punti vendita o la cessione del credito.
La consulenza mirata dei Caaf Cgil
“Questi bonus – precisa Vincenzo Frisoli, responsabile normativo Caaf Cgil Puglia – ci sono già da un po’. Ciò che è cambiato è che, a partire dagli interventi di sostegno mirati a contenere le conseguenze economiche e sociali della pandemia, la disciplina di questi bonus è stata modificata e si è intervenuti in tanti aspetti. Allora il consiglio che ci sentiamo di dare è: attenzione, non basta acquistare il prodotto, quindi, se volete la consulenza dei Caaf della Cgil, non venite da noi ad acquisto già fatto, venite da noi prima di agire. In questo caso noi potremo accompagnare il cittadino in tutto il processo di acquisto e scelta del bonus, poiché lo stesso intervento può rientrare in più categorie di agevolazioni e quindi è necessario scegliere attentamente quale possa essere la più congeniale al singolo acquirente.
Venire da noi, quindi, è importante per non fare errori e per orientarsi nella complessità delle opzioni, attuando una vera e propria pianificazione fiscale, quella che, per intenderci, i commercialisti fanno alle aziende. Noi facciamo la pianificazione fiscale al cittadino, al contribuente. In questo modo abbiamo la possibilità, conoscendo la persona e le sue esigenze, di darle il consiglio migliore. Nel gran caos dei bonus, in cui il rischio di sbagliare o di optare per una soluzione meno conveniente è sempre dietro l’angolo, rivolgersi al Caaf della Cgil può rappresentare un aiuto essenziale per far valere tutti i diritti del cittadino. Solo in questo modo potremo agire come veri e propri consulenti fiscali che riusciranno a massimizzare e ottimizzare diritti e agevolazioni”.
Climatizzatori
Montare un climatizzatore che funzioni anche a pompa di calore – ossia possa anche riscaldare l’ambiente con l’arrivo dell’inverno – è compreso tra gli interventi di risparmio energetico. Già, perché se fa schizzare in alto i consumi di energia in questi giorni di solleone, dai primi di novembre e per tutta la coda dell’autunno e il successivo inverno, proprio in virtù della funzione di riscaldamento, contribuirà a ridurre l'utilizzo del gas. Il Fisco consente a chi decide di acquistare questi apparecchi di usufruire di una detrazione del 50% in dieci anni, o di richiedere lo sconto in fattura. Bonus previsto solo a chi si avvalga dell’intervento di un tecnico che garantisca l’installazione a norma. Discorso diverso per le macchine di questo tipo portatili che, essendo considerati elettrodomestici, rientrano nel bonus mobili nel caso ci sia una ristrutturazione in corso.
Ecobonus al 65% per la sostituzione delle vecchie macchine
Il bonus climatizzatori diventa ecobonus e passa dal 50 al 65% quando non riguarda l’acquisto di un nuovo motore, ma la sostituzione di quello vecchio. Anche in questo caso, in alternativa, si può richiedere lo sconto equivalente. Unica condizione, dimostrare che questa sostituzione garantisca prestazioni più efficienti e, quindi, una decisa riduzione dei consumi per la funzione a pompa di calore in vista dell’inverno. In questo caso sarà necessario inviare una certificazione all’Enea a cura del tecnico.
Tende e zanzariere
Per gli stessi motivi citati precedentemente, le agevolazioni fiscali spettano anche a chi acquisti le strutture che servono a ridurre o schermare la penetrazione dei raggi solari all’interno dell’appartamento, la cui disponibilità si traduca, quindi, in un concreto risparmio sull’utilizzo dei climatizzatori e ne abbatta il consumo di energia elettrica. L’Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, afferma che l’utilizzo virtuoso di elementi oscuranti possa di fatto portare a un risparmio considerevole nel consumo di energia. Proprio per questo è stato deciso che questi strumenti rientrassero nell’ecobonus, con aliquota, questa volta, del 50%, e obbligo di comunicare all’Enea il rispetto dei requisiti richiesti. A rientrare nella categoria che ricomprende le agevolazioni fiscali sono tende da sole, veneziane, tende a rullo, tende a bracci e poi, passando all’esterno, persiane, avvolgibili, tapparelle, a patto che si tratti di strutture non liberamente montabili e smontabili. Unica condizione è che non siano strutture fai da te, ma siano dotate di certificazione di conformità e installate dal venditore, che dovrà poi inviare la comunicazione all’Enea. È fondamentale ricordare che se non ci sarà la comunicazione la detrazione non sarà ammessa. Lo stesso discorso vale per le zanzariere: anche in questo caso, se la relativa certificazione attesta la riduzione del calore in ingresso nell’appartamento, si può richiedere il bonus.