Confindustria Energia e sindacati (Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil) hanno chiesto un "urgente incontro" al presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte e al ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio, per esprimere "le forti preoccupazioni circa gli impatti negativi che la norma contenuta nel 'decreto semplificazione' produrrà nella filiera produttiva legata all'esplorazione e alla coltivazione di idrocarburi, caratterizzata da elevate competenze e tecnologie e in cui sono occupati migliaia di addetti fra diretto e indotto". Dopo aver lamentato "la mancanza di un preventivo confronto con le parti sociali, il settore esprime, inoltre, preoccupazione anche per le ricadute negative che il provvedimento produrrà in termini di riduzione della produzione nazionale, in un settore strategico per gli interessi del Paese e di aumento della dipendenza energetica. Confindustria e sindacati ritengono che "nel corso di questi anni le imprese che operano nel settore abbiano lavorato e stiano lavorando per conciliare sempre di più l'attività industriale con il rispetto delle norme e delle procedure di salvaguardia ambientale, adottando tutte quelle forme di prevenzione che hanno consentito una sana convivenza dell'industria con attività diverse, quali ad esempio la pesca, lo sviluppo del turismo e il benessere delle comunità in generale".
Trivelle, Confindustria e sindacati chiedono incontro al governo
1 febbraio 2019 • 13:15