Venerdì scorso, 19 luglio, è stata una giornata nera per chi viaggiava in treno: un guasto alla linea elettrica nei pressi della stazione di Rovezzano ha causato gravi ritardi sulla rete tra Firenze e Roma, alta velocità, Intercity, regionali. Questa settimana si replica sulla tirrenica meridionale: la circolazione è interrotta tra Battipaglia e Sapri, uno stop dovuto ai lavori in seguito all'incidente verificatosi alla stazione di Centola.

Inconvenienti tecnici ai convogli, alle linee, ai passaggi a livello, manutenzioni straordinarie, incendi in prossimità dei binari, da Nord a Sud, passando per le isole, sono i problemi più frequenti, che in questi mesi di vacanze stanno rallentando gli spostamenti e facendo accumulare a volte ore di ritardo, modifiche nei percorsi e cancellazioni. A questa situazione si è aggiunto il guasto ai sistemi informatici di Microsoft.

“I disservizi nel settore dei trasporti sono in crescita – spiega Marzio Govoni di Federconsumatori, associazione che ha uno sportello dedicato, Sos Turista -, noi orientiamo le persone che hanno bisogno di aiuto e quando ci sono le condizioni portiamo avanti le richieste di risarcimento. Lo stato della rete ferroviaria negli ultimi anni è peggiorato e le conseguenze le pagano in prima battuta i viaggiatori”.

Frecce e Intercity

Ma quali sono i diritti dei passeggeri? Vediamoli. Se si viaggia con le Frecce, in caso di ritardo compreso tra i 30 e i 59 minuti, Trenitalia riconosce un bonus (non denaro) pari al 25 per cento del prezzo del biglietto che può essere utilizzato entro 12 mesi per l’acquisto di un nuovo biglietto. Non è cumulabile con l’indennità riconosciuta per ritardo superiore ai 59 minuti né con indennità di altro tipo.

Per Frecce, Intercity e Intercity Notte, se il ritardo in arrivo è superiore ai 59 minuti, Trenitalia restituisce un’indennità del 25 per cento del costo del biglietto fino a 119 minuti, del 50 per cento oltre i 120 minuti. Per l’indennizzo il viaggiatore può scegliere tra: un bonus per acquistare entro dodici mesi un nuovo biglietto, i contanti per pagamenti effettuati in contanti, il riaccredito per quelli fatti con carta di credito. Per i treni internazionali l’indennità è pari al 25 per cento in caso di ritardo superiore ai 59 minuti, del 50 oltre il 120 minuti.

12 mesi di tempo

C’è un anno di tempo per richiedere l’indennità che si calcola dalla data in cui si è verificato il ritardo o dalla scadenza dell’abbonamento (del pass o delle altre tessere). Come? Ventiquattro ore dopo l’arrivo, direttamente sul sito di Trenitalia, per i biglietti acquistati on line o su app, utilizzando la funzionalità “richiedi Indennizzo”; compilando il form web sempre sul sito Trenitalia; all’agenzia di viaggio che ha emesso il biglietto; presso qualsiasi biglietteria; chiamando il call center, solo per i biglietti acquistati tramite questo canale, sul sito Trenitalia e su app. Non vengono riconosciuti indennizzi di importo pari o inferiore a 4 euro.

Trasporto regionale

Più limitato l’indennizzo per i passeggeri del trasporto regionale. In caso di ritardo tra il luogo di partenza e quello di destinazione indicati sul biglietto singolo, a tariffa 39, 39/AS e biglietti globali misti, è possibile chiedere un’indennità pari al 25 per cento del prezzo in caso di ritardo compreso tra 60 e 119 minuti (per biglietti di importo di almeno 16 euro); 50 per cento se il ritardo è pari o superiore a 120 minuti (importo di almeno 8 euro).

Basta compilare il form web disponibile sul sito Trenitalia oppure il modulo che si trova in biglietteria e sul sito e spedirlo per posta alla direzione regionale/provinciale competente per la località di destinazione del viaggio entro e non oltre un anno, allegando il biglietto in originale obliterato alla partenza e all’arrivo o, in caso di ticket elettronico, la stampa cartacea in pdf.

I ritardi con Italo

Se si viaggia con Italo e il treno arriva con un ritardo tra i 60 e i 119 minuti, la compagnia riconosce un indennizzo del 25 per cento del prezzo del biglietto. Se si superano i 120 minuti, questo sale al 50 per cento. Il rimborso viene riconosciuto automaticamente entro 30 giorni tramite voucher o, se sei si è iscritti al programma Italo Più, su Borsellino Italo. In entrambi i casi la compagnia invia un’email con cui comunica l’avvenuto accredito. In caso di trasporto intermodale (Italo più Itabus), e il ritardo a destinazione è causato da un ritardo del bus, non è previsto nessun indennizzo.