Civitavecchia-Olbia, Genova-Porto Torres, Piombino-Golfo Aranci. Ma anche Genova-Palermo e Napoli-Lipari. Secondo i consumatori le tratte più gettonate per queste vacanze estive sono anche quelle che hanno registrato i rincari maggiori ad agosto. Prezzi alti che non sempre corrispondono a un servizio adeguato. Che cosa fare in caso di disguidi? I biglietti dei traghetti sono rimborsabili? E se non partono, fanno ritardo o il viaggio viene cancellato, a cosa si ha diritto?

Ritardi

Partiamo dai ritardi, che in questo periodo sono all’ordine del giorno. I passeggeri hanno diritto una compensazione economica, sempre che la compagnia non riesca a provare che il ritardo è provocato da condizioni meteorologiche che mettono a rischio il funzionamento sicuro della nave, o da circostanze straordinarie che ostacolano l’esecuzione del servizio passeggeri.

Il rimborso è pari al 25 per cento del prezzo del biglietto se il ritardo in arrivo alla destinazione finale supera: un’ora in un servizio regolare fino a 4 ore; due ore per un servizio da 4 a 8 ore; 3 ore per una tratta di più di 8 ore e fino a 24; 6 ore in un servizio superiore alle 24 ore. Sale al 50 per cento se il ritardo all’arrivo alla destinazione finale supera: le 2 ore in un servizio fino a 4 ore; 4 ore in un servizio da 4 a 8 ore; 6 ore in un servizio di più di 8 ore fino a 24 ore; 12 ore in un servizio regolare superiore a 24 ore.

Cancellazioni

Il discorso è diverso se il viaggio è in ritardo in partenza oppure viene annullato. Premessa: se prima di acquistare il biglietto si è stati informati che sono previsti ritardi, non si ha diritto ad alcun risarcimento, così come nel caso in cui la compagnia riesca a dimostrare che il ritardo o l’annullamento sono dovuti a problemi meteorologici proibitivi o ad altre cause di forza maggiore.

Se il ritardo supera i 90 minuti rispetto all'orario di partenza o se il viaggio viene cancellato, i passeggeri possono scegliere: un trasporto alternativo verso la destinazione finale a condizioni simili, il prima possibile e senza dover pagare alcun supplemento; il rimborso del prezzo del biglietto e il ritorno gratuito al punto di partenza indicato nel contratto.

Nel frattempo, per la durata dell’attesa, si ha diritto all’assistenza con pasti e bevande. E se è necessario un pernottamento extra, se ne deve fare carico la compagnia, che deve garantire anche il trasporto per raggiungere l’alloggio.

Per quanto riguarda le modalità del risarcimento in caso di ritardo o cancellazione, ogni compagnia ha la sua policy in fatto di tempistiche e di invio. In ogni caso, occorre mandare un reclamo scritto seguendo la procedura e la modulistica prevista.

Rimborsabilità dei biglietti

Come accade anche per gli altri mezzi di trasporto, treni e aerei, i biglietti del traghetto sono rimborsabili in base alla tariffa di acquisto. In caso di tariffe speciali, promozionali o con sconti, normalmente il rimborso non è previsto. Per quelli standard la rimborsabilità dipende da cosa prevede la compagnia. Di solito si va dal 10 al 50 per cento di trattenuta sul prezzo totale pagato a seconda di quando si comunica la rinuncia al viaggio. Se si decide il giorno prima o il giorno stesso, nella maggior parte dei casi non spetta nulla.