“È sorprendete che rispetto ai rilievi e alle richieste avanzate dalla Regione Basilicata, Total faccia ricorso al Mise per il tramite del Presidente della Repubblica, evidenziando tutta la protervia e l’arroganza di una multinazionale che si appresta ad avviare l’attività estrattiva in Basilicata. Emerge ancora una volta l’assenza di responsabilità e di rispetto verso le istituzioni locali e soprattutto verso l’intera comunità regionale”. Lo afferma il segretario generale della Cgil Basilicata Angelo Summa.
“Deve essere chiaro a Total – osserva il sindacalista – che l’avvio dell’attività estrattiva dovrà svolgersi in assoluta sicurezza ambientale e soprattutto dentro un quadro chiaro di vincoli e di investimenti. Serve un accordo programmatico che vede un impegno diretto di Total a fare investimenti nel nostro territorio in settori diversi da quello estrattivo, aprendo un nuovo capitolo rispetto allo scambio che fino ad oggi ha connotato il rapporto tra le compagnie petrolifere e la nostra regione”.
“La Basilicata – conclude l’esponente della Cgil – deve far sentire la propria voce a difesa dello sviluppo del proprio territorio. Mi auguro che le cosiddette forze del cambiamento siano coerenti con le affermazioni fin qui fatte e rimandino al mittente tale richiesta, riaffermando il diritto del territorio ad esercitare i propri compiti di tutela ambientale e sicurezza”.