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Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil siciliane esprimono apprezzamento per il vincolo dell'applicazione e del rispetto da parte delle imprese edili del contratto nazionale di lavoro del settore, previsto dal decreto sul "superbonus" approvato nei giorni scorsi dal Consiglio dei ministri. "Una vittoria della civiltà del lavoro e di tutti i sindacati e le associazioni d'impresa del settore che credono e stanno investendo sulla qualità", dicono i segretari generali Giovanni Pistorio (Fillea), Paolo D'Anca (Filca) e Francesco De Martino (Feneal).
I sindacati sottolineano che "la norma, garantendo formazione e più sicurezza. tutela e premia i lavoratori e le imprese che rispettano la legge". Pistorio, D'Anca e Di Martino rilevano che "in Sicilia il settore, quasi per intero nel privato, è cresciuto nell'ultimo periodo per volume di affari di circa il 30 per cento. Questa è la fase in cui bisogna tenere alto il livello di attenzione a tutela del buon lavoro e contro il rischio d'infiltrazioni criminali che, tra l'altro, finirebbero per rompere il gioco virtuoso messo in campo dalle parti sociali e dal governo nazionale".
I sindacati siciliani degli edili, in conclusione, fanno sapere che "già a partire dal mese di marzo tutti gli enti bilaterali di settore saranno attivati per le opportune verifiche, mentre gli Rlst (Rappresentanti lavoratori sicurezza territoriali) in giro per cantieri offriranno sussidio, assistenza e si impegneranno per segnalare eventuali anomalie rispetto alle normative".