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“Il Suberbonus al 110%, pur agendo in assenza di una visione a lungo termine che garantirebbe maggiore efficacia, va nella giusta direzione: aumenta l’efficienza energetica e la sicurezza degli edifici, favorisce l’occupazione, redistribuisce valore e benefici affrontando la povertà energetica”. Ad affermarlo la Cgil nazionale oggi in audizione presso le commissioni Ambiente e Attività produttive della Camera dei deputati sul Superbonus al 110%.
Per il sindacato di corso d’Italia “vanno però affrontate alcune criticità. La misura - sottolinea - deve essere strutturale, o almeno prorogata fino al 2030, finanziata di anno in anno, con elementi di equità che leghino le detrazioni ai redditi. Si deve puntare a raggiungere l’obiettivo massimo di risultato e deve essere assicurata la fruibilità anche alle famiglie con bassi redditi, eliminando oneri e costi aggiuntivi sia rispetto allo sconto in fattura che alla cessione del credito”.
Inoltre, secondo la Cgil “alcuni interventi devono essere consentiti anche in assenza della realizzazione di quelli trainanti (abbattimento delle barriere architettoniche, installazione di pannelli fotovoltaici, di sistemi di accumulo e di colonnine di ricarica). Particolare attenzione dovrà essere posta nelle Semplificazioni in materia di edilizia e urbanistica, che non dovranno tradursi in possibili e diffusi condoni edilizi”. Infine, conclude la Cgil “devono essere garantite le condizioni fondamentali di legalità, contrasto al lavoro irregolare, sicurezza”.