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La Rete degli Studenti Medi oggi pomeriggio è scesa in piazza davanti al ministero dell’Istruzione a Trastevere, in occasione della riapertura delle scuole su tutto il territorio nazionale.
"Oggi siamo davanti al Ministero per denunciare la situazione che i giovani e gli studenti vivono nel Paese - dichiara Paolo Notarnicola, coordinatore nazionale della Rete degli Studenti Medi -. Assistiamo infatti ad un diritto allo studio sempre più vilipeso e negato, in cui l’istruzione sta perdendo la sua funzione di ascensore sociale e di formazione dei cittadini”.
"Assistiamo – inoltre – ad una criminalizzazione dei giovani, attraverso provvedimenti e decreti che istituiscono nuovi reati così come sperimentiamo sulla nostra pelle azioni muscolari che censurano con i manganelli le nostre rivendicazioni e che trasformano gli spazi scolastici in istituti retti da ordine e disciplina”.
L’organizzazione quindi aggiunge: “Assistiamo al progetto dell'autonomia differenziata che smembra i servizi di welfare, a partire dalla scuola, andando ad aumentare di fatto i divari territoriali e sociali. Allo stesso modo assistiamo inermi a quanto sta accadendo in Palestina, con il governo Meloni che è immobile di fronte al genocidio in atto e non intraprende reali strade diplomatiche. Da domani – conclude – saremo davanti le scuole di tutta Italia per ribadire che questo governo non ci rappresenta: liberiamo il Paese”.