È online il sito www.pensionati.it attraverso il quale lo Spi Cgil (Sindacato pensionati Italiani) sperimenterà un nuovo servizio gratuito, basato sull’intelligenza artificiale, in grado di fornire risposte rapide e precise su pensioni, previdenza, sanità, fisco, diritti, tasse, tariffe e alimentazione.
Ho diritto a ricevere la quattordicesima? Quando potrò andare in pensione? Come funziona la legge 104? E l’Ape sociale? Ho 61 anni e 32 anni di contributi, posso andare in pensione utilizzando quota 103? Da venerdì 27 giugno trovare risposte a domande come queste sarà più facile grazie a un nuovo servizio basato su un’intelligenza artificiale text-to-text, sperimentato e messo a disposizione gratuitamente dal sindacato dei pensionati Cgil.

Inviando le proprie richieste tramite una chat interattiva presente sull’homepage di questo sito, infatti, si otterranno risposte immediate riguardo pensioni, fisco, assistenza sanitaria, servizi sociali, diritti e persino benessere e alimentazione. L’intelligenza artificiale è stata addestrata dagli esperti del sindacato su un vasto database di informazioni e normative, garantisce accuratezza ed è continuamente aggiornata dalla nostra redazione con le ultime disposizioni di legge.

In caso di necessità di assistenza personalizzata, il sistema indirizzerà, poi, gli utenti nella sede del sindacato più vicina a loro, perché ottengano un supporto adeguato. Il progetto è stato concepito e realizzato in collaborazione con FF3300, la tecnologia per l’implementazione della text-to-text ai e il relativo processo d’apprendimento (machine learning) sono fornite da Indigo.ai

"Siamo orgogliosi di introdurre questa tecnologia per aiutare i nostri iscritti o chiunque cerchi informazioni rispetto alle materie di nostra competenza” ha dichiarato Tania Scacchetti, segretaria generale dello Spi Cgil: “Questo servizio ci permetterà di essere ancora più vicini ai cittadini, rispondendo alle loro esigenze in tempo reale e migliorando la qualità dell'assistenza che offriamo”.

Conclude Scacchetti: “Sono fiera di affermare che questo progetto è concepito per andare oltre i luoghi comuni: noi utilizziamo l’intelligenza artificiale per migliorare il lavoro delle persone. Lo dico pensando, ad esempio, ai nostri esperti, che finora si sono trovati a gestire un’enorme mole di quesiti in tempi assai ridotti (parliamo di centinaia e centinaia di email al giorno) e che da qui in avanti potranno respirare, cambiando ruolo, diventando coloro che si prendono cura, come fanno i giardinieri con i giardini, delle nostre basi di dati e del patrimonio di “conoscenza” che alimenta l’intelligenza artificiale”.