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"Oggi più che mai abbiamo il dovere di ricordare il sacrificio estremo del giudice Borsellino, della prima poliziotta uccisa in servizio Emanuela Loi e degli altri agenti della scorta che hanno perso la vita: Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli e Claudio Traina. E dobbiamo rammentare che ogni giorno a rischiare la propria incolumità per combattere Cosa nostra sono giudici e operatori delle forze dell'ordine". A dirlo è Daniele Tissone, segretario generale del Silp Cgil, alla vigilia dell'anniversario della strage di via d'Amelio. "Affinché il sacrificio di Paolo, Emanuela, Agostino, Walter, Vincenzo e Claudio non risulti vano, occorre soprattutto un impegno sinergico da parte di istituzioni ed enti finalizzato alla creazione di condizioni di sviluppo e legalità che, ancora, stentano ad affermarsi, soprattutto in quelle regioni dove è alto il tasso di illegalità", conclude Tissone: "Al di là delle celebrazioni, occorre concretamente affermare tali principi attraverso mirati investimenti destinati alla sicurezza dei cittadini. Altre strade, purtroppo, non sono possibili".