“Denunciamo l’enorme responsabilità che si sta assumendo il Dipartimento di Polizia decidendo di chiudere le due nuove sezioni del reparto volanti della Questura di Roma. La decisione infatti parrebbe essere ormai presa per sopprimere la Seconda sezione di via Salviati aperta nel 2018 e la terza sezione di Tor Carbone costituita nel 2020”.Così, in una nota, Antonio Patitucci, segretario generale del Silp Cgil di Roma e del Lazio.

“A seguito di un decennio di studi e analisi che giustificavano l’apertura dei due nuovi reparti volanti per consentire l’immediata attività in zona degli equipaggi in una città grande 12 volte Parigi, per risparmiare benzina, ridurre l’usura del parco auto, non perdere un’ora fra un turno e l’altro per raggiungere da via Guido Reni i quartieri di Roma sud e Roma ovest, evitando cinque ore di buco, sottratte al controllo del territorio - continua - il Capo della Polizia intende chiudere due reparti indispensabili per l’attività di prevenzione e repressione sul territorio romano. Reparti che purtroppo da tre anni perdono solo unità che vanno in pensione, non ricevendo in cambio nessuna assegnazione nè in sostituzione tantomeno in incremento. Lo stesso Capo della Polizia che ha tagliato lo straordinario, nonostante la nota carenza di personale che affligge tutti i reparti della Capitale, con reale nocumento all’attività di molti uffici che operano su strada.Tutto questo alle porte del Giubileo che impegnerà l’apparato sicurezza della Capitale in uno sforzo enorme, lasciando invece aperti presidi ubicati a pochissimi metri di distanza fra loro”.

“Questa gestione schizofrenica della sicurezza, senza una reale programmazione e progettazione strutturale dell’istituzione della Polizia di Stato nel medio e lungo periodo - aggiunge Patitucci - crea spreco e disagio sul piano logistico e funzionale, ma danneggia anche quei lavoratori e quelle lavoratrici che sono stati convinti e invogliati a essere assegnati ai due nuovi reparti e hanno di conseguenza comprato casa e organizzato la vita familiare. Come si può giustificare a pochissimi anni dalla loro costituzione la soppressione di due uffici operativi di fronte alla Corte dei Conti? Com’è possibile sprecare un'enorme somma di denaro pubblico in modo così assurdo? Qualcuno dovrà risponderne.

Tutto questo senza indagare sul perché mai da circa tre anni non si assegna nessuna unità nei due nuovi reparti volanti, oppure cosa possa realmente servire per rilanciarne l’efficacia, consentendo così di capitalizzare l’investimento di denaro pubblico, migliorando il controllo del territorio. Il Capo della Polizia Pisani con una valutazione approssimativa ha deciso di chiudere, come se la Polizia di Stato fosse una gestione privata, dove non bisogna rispondere del denaro speso in modo inconsulto. Chiediamo nel merito l’intervento urgente del Ministro Piantedosi e del governo per cambiare una decisione dipartimentale ingiustificabile che danneggerebbe la sicurezza romana, proprio quando le sfide, con il Giubileo ormai imminente, sono imponenti”.

“Gli impegni istituzionali conseguenti all’evento giubilare, che inizia purtroppo fra qualche mese, imporrebbero investimenti sostanziali in termini di risorse, uomini e mezzi, certamente per logica non dovrebbero prevedere la chiusura di uffici operativi”, conclude Patitucci.