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"Landini boia nazista" e "sindacati traditori": sono le scritte vergate con vernice rossa da ignoti sulle saracinesche della sede del Patronato Cgil Prenestino Labicano, in via Irpinia 70 a Roma. "Massima solidarietà alle compagne e ai compagni che hanno trovato la struttura in queste condizioni" è stata espressa dal segretario generale dello Spi, Ivan Pedretti: "Il nostro sindacato non accetta intimidazioni e non arretrerà mai di un passo".
Il segretario generale della Cgil Roma e Lazio, Natale Di Cola, ricorda come "questa vergogna va avanti da quasi due anni, da quel 9 ottobre in cui i fascisti assaltarono la nostra casa". E aggiunge: "È un vero peccato che vengano sempre di notte. Se venissero di giorno scoprirebbero che le nostre sedi accolgono quotidianamente persone che cercano risposte ai loro problemi sociali e lavorativi e che a dargli risposta ci sono delle compagne e dei compagni che fanno un lavoro straordinario".