PHOTO
Nella Campania martoriata dai nuovi contagi per covid resta aperta la discussione sulla scuola, dopo la decisione del governatore De Luca di chiudere fino al 30 ottobre tutti gli istituti - ad eccezione di quelli per i bambini nella fascia da 0 a 6 anni - rendendo possibili solo lezioni a distanza. Questa mattina, in videoconferenza, l’incontro tra l’assessore regionale all’Istruzione, Lucia Fortini e le organizzazioni sindacali confederali e di categoria. Per la Cgil hanno partecipato il segretario generale, Nicola Ricci, la segretaria confederale Camilla Bernabei ed il segretario generale Flc Cgil Campania e Napoli, Ottavio De Luca.
“Nel corso della riunione – hanno detto a margine dell’incontro Nicola Ricci (qui di seguito la sua dichiarazione video) e Ottavio De Luca – ci è stato chiesto se, nell’ambito dell’ultima ordinanza firmata dal presidente De Luca, è possibile ragionare in maniera più elastica, nonostante i dati dell’Unità di Crisi della Regione Campania relativi ai contagi, siano ancora alti. Abbiamo evidenziato l'importanza dell'istruzione scolastica soprattutto nelle aree più difficili della Campania. È evidente – hanno sottolineato Ricci e De Luca – che il tema sanitario resta prevalente, ma c’è anche bisogno di fare proposte concrete. La prima è che si istituisca una cabina di regia con rappresentanti della comunità scientifica, istituzioni, direzione scolastica e sindacati che, avendo il termometro della situazione, possono contribuire in maniera concreta a fotografare la situazione reale evitando strumentalizzazioni politiche, come sta purtroppo avvenendo in questi giorni".
"C’è poi il tema legato ai trasporti: la Regione si è detta disponibile a stipulare convenzioni con i privati - hanno ricordato i due dirigenti sindacali -. Abbiamo anche chiesto che ci sia il rifinanziamento di misure di sostegno alle famiglie per l’acquisto di strumentazioni tecnologiche che consentano la didattica a distanza. Sul fronte della prevenzione abbiamo evidenziato la necessità di proseguire la campagna di screening e tamponi per il personale della scuola, oltre a chiedere il rispetto dei protocolli in vigore, che in alcune realtà vengono osservati in modo disomogeneo. L’ultima richiesta che abbiamo avanzato all’assessore Fortini, è stata quella di immaginare quanto prima una differenziazione territoriale. Bisogna distinguere la situazione epidemiologica a Napoli e nell’area metropolitana da quella delle altre province e, soprattutto, - hanno concluso Ricci e De Luca - delle aree interne della nostra regione”.