“Non ci possono essere fraintendimenti o tentativi maldestri e ideologici di piegare l'assetto costituzionale a trite bandierine ideologiche. La Costituzione su cui tutti i ministri di questo governo hanno giurato afferma con chiarezza due concetti: la Repubblica detta le norme generali sull'istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato”. Lo afferma una nota della Federazione Lavoratori della Conoscenza della Cgil.

“Invitiamo il ministro e il governo tutto a fare sì un passo avanti, ma per trovare risorse aggiuntive per rinnovare il contratto di oltre un milione tra docenti e Ata e per stabilizzare le centinaia di migliaia precari. Queste sono le priorità della scuola italiana altro che buoni scuola e affini”, conclude la Flc.