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Anche quest’anno la Cgil Sardegna, la Cgil Cagliari e la Cgil Sassari, insieme ai rispettivi Uffici nuovi diritti, sostengono e partecipano al Sardegna Pride. Un’adesione che ogni anno si arricchisce di nuovi significati: “I diritti delle persone sono purtroppo – ha detto il responsabile dell’Ufficio nuovi diritti Sandro Gallittu – uno dei bersagli della maggioranza al governo nazionale e delle aree culturalmente affini”. Da più di un anno si registra infatti un attacco verso le persone Lgbtqi+, le loro famiglie e i loro figli, e insieme a loro è la parte più fragile della nostra società a essere costantemente sotto accusa, con il tentativo continuo di negare anche diritti già riconosciuti.
“Per queste ragioni saremo in piazza sabato a Cagliari, con un carro della Cgil, per il Sardegna Pride”, ha detto Gallittu, sottolineando che “in questa fase è quanto mai opportuno affermare la nostra presenza ferma e convinta per contrastare questa pericolosa impostazione, portare avanti la nostra battaglia per i diritti e difendere dalle parole e dalle azioni di odio quelle forme familiari che nella vita reale si stanno sommando, senza sottrarre nulla a nessuno, alle forme familiari tradizionali”.