La furia del maltempo sta colpendo duro nelle Marche in queste ore. I punti più a rischio sono la zona industriale di Ancona e Castelferretti nel comune di Chiaravalle. Nel capoluogo di regione è straripato il torrente Aspio, con il conseguente allagamento di buona parte della parte meridionale della città e la chiusura di alcune strade. Nel pesarese è esondato il torrente Arzilla. 

“Il nostro territorio, lo dicono gli esperti, è molto fragile dal punto di vista idrogeologico perché è a base argillosa – ci spiega Giuseppe Santarelli, segretario generale della Cgil Marche –. Ci sono undici fiumi principali che dagli Appennini scendono verso il mare e da anni noi lanciamo appelli alle forze politiche e alle istituzioni affinché si costruisca un progetto di cura permanente di questi corsi d’acqua. Un progetto che preveda la pulitura degli alvei e l’innalzamento degli argini. La storia di questa regione purtroppo è costellata da eventi di questo tipo, nel passato però capitavano ogni quattro o cinque anni, negli ultimi tempi ormai ci troviamo di fronte a queste situazioni ogni anno”.

Il segretario generale della Cgil Marche, Giuseppe Santarelli (Facebook Cgil Marche)

Cosa si dovrebbe fare? “Oltre a limitare il consumo di suolo e l’antropizzazione del territorio, dobbiamo metterci in test che questo tema è una priorità e provvedere alla cura continua e permanente di fiumi e territorio. Dopo i disastri che hanno colpito la zona di Senigallia qualcosa si è fatto, ma sono più che altro misure messe in atto dove si è verificato l’evento calamitoso, localizzati. Manca un progetto più generale che riguardi tutto l’intero assetto idrogeologico della regione”.

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"Adesso – continua Giuseppe Santarelli – siamo di nuovo alla conta dei danni, in questo momento l’unico centro davvero colpito è quello di Castelferretti nel comune di Chiaravalle e la zona industriale di Ancona dove è anche la sede della Cgil Marche. Le strade risultano allagate e ci sono danni ad attività economiche e commerciali, non molti alle abitazioni civili, per fortuna. Come Cgil stiamo contattando le nostre sedi territoriali e siamo, come sempre, a disposizione. Nelle prossime ore cercheremo di coordinarci per capire come possiamo dare il nostro sostegno e aiuto a chi è stato colpito”.

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19.09.2024, la furia del maltempo nella zona industriale di Ancona