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"Per noi, la corruzione è anche un mondo del lavoro senza contratti e rispetto delle leggi, un sistema di cooperative e di subappalti che le sfuggono, un caporalato ancora dilagante, la mancanza di sicurezza, le minacce del 'padrone' che ti dice di lasciare il sindacato fuori dalla porta e accettare senza ostacoli le sue condizioni. Combattere la corruzione per noi significa tutelare i lavoratori da queste devianze". Lo ha dichiarato il segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, intervenendo alla presentazione del libro 'Corrotti. Dentro gli affari criminali di élite e mafie' di Lara Ghiglione.
"Ci costituiremo sempre parte civile - ha aggiunto il dirigente sindacale - ai processi dove delinquere è accertato. Anche grazie a lavoratrici e lavoratori, si è arrivati alla nascita di una coscienza per impedire alla criminalità d'infiltrarsi e attecchire con la corruzione. Proprio in questi giorni, stiamo avanzando al Consiglio regionale una proposta per arrivare finalmente all’approvazione di una legge regionale sugli appalti. L'arrivo dei fondi del Pnrr sul nostro territorio ci impone di dotarci di uno strumento legislativo specifico, se vogliamo che queste risorse non vengano intercettate dalle organizzazioni criminali".