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"Togliere i cartelli dell'accoglienza di Riace rievoca antichi atteggiamenti della cultura autoritaria". A dirlo è il segretario generale della Cgil Calabria Angelo Sposato, commentando con un post su Facebook la decisione della nuova amministrazione comunale di Riace (Reggio Calabria) di rimuovere la cartellonistica ideata a suo tempo dall'ex sindaco Domenico Lucano per le vie del borgo della Locride, sostituendo la scritta "paese dell'accoglienza" con i nomi dei santi patroni Cosma e Damiano. "Un po' come i regimi dittatoriali che bruciavano i libri con i roghi pubblici, a dimostrazione della distruzione della memoria", conclude Sposato: "Torneremo presto a Riace, il vento soffierà ancora".