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La Rete degli studenti medi non ci sta e lancia per venerdì 4 febbraio una mobilitazione nazionale contro questo esame di Stato 2022. Lo avevano annunciato poche ore fa, ma date le insistenti voci che confermano la proposta d'introduzione dei due scritti e l’assenza della tesina il sindacato studentesco ha confermato: sarà mobilitazione nazionale. Gli studenti si mobilitano per una maturità che tenga conto degli ultimi tre anni di scuola a singhiozzo, tra Didattica mista e a distanza. Serve una maturità che dia importanza e spazio ai percorsi personali con una tesina e niente scritti.
“Saremo sotto al Ministero dell’Istruzione e nelle piazze del Paese”, dice Tommaso Biancuzzi della Rete degli studenti medi: “Abbiamo aspettato fin troppo: servivano certezze per gli studenti e non patiboli. L’esame così rischia di essere una condanna per tutti noi. Vogliamo un esame senza scritti e con una tesina che ci permetta di elaborare, studiare e collegare quello che abbiamo imparato in questi anni. Basta giocare sulla nostra pelle”.