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Promuovere l’uso corretto del linguaggio, combattere le discriminazioni, diffondere la cultura dell’inclusione. Sono gli obiettivi delle iniziative promosse dalla Camera del lavoro di Massa Carrara, in occasione della Giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia, la transfobia e la lesbofobia che di celebra il 17 maggio, organizzate in un territorio regionale come quello della Toscana che è stato il primo a dotarsi venti anni fa di una legge contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere.
“Quella legge però va fatta vivere ogni giorno, in ogni ambito, a partire da quello lavorativo – precisa il segretario generale della Camera del lavoro di Massa Carrara Nicola Del Vecchio -. Oggi nel nostro Paese è in corso un vero e proprio attacco alle famiglie arcobaleno, che esistono, hanno bambine e bambini che non possono essere privati di un genitore. Eppure lo si sta facendo, si sta provando a bloccare le trascrizioni. Come sindacato non possiamo restare indifferenti, non vogliamo voltarci dall'altra parte di fronte alle ingiustizie”.
Dopo un evento formativo sull’uso del linguaggio e delle parole non discriminatorie, rivolto a funzionari e operatori dei servizi, strumenti fondamentali per sconfiggere stereotipi e pregiudizi, il 17 maggio si tiene la tavola rotonda “Agire l’inclusione”: oltre a rappresentanti della Camera del lavoro, partecipano la segretaria nazionale della Cgil Daniela Barbaresi, Vincet Vallon, portavoce di Toscana Pride, Natascia Maesi, presidente di Arcigay. La sera è in programma la proiezione del film “Pride”.
“Abbiamo realizzato un adesivo con la bandiera arcobaleno e la scritta ‘Everyone is welcome here’ che attaccheremo nelle nostre sedi della provincia – racconta Del Vecchio -, a dimostrazione che il nostro impegno è concreto e dura l’intero anno. Tutte le persone, i lavoratori devono sapere che qui troveranno una porta aperta, un sindacato pronto ad accogliere e a sostenere la loro battaglia".
"Quello che stiamo vivendo - conclude il segretario della Cgil di Massa Carrara - è un momento particolare, abbiamo un governo che è miope e guarda in tutt’altra direzione, favorisce e giustifica le discriminazioni e non riconosce diritti a chi dovrebbe averli. Noi pensiamo che questo è un tema che interessa un’organizzazione sindacale, e le iniziative della Cgil hanno un valore politico e culturale”.