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La campagna elettorale è entrata nel vivo. Le gioiose macchine da guerra hanno scaldato i motori e sempre più cavalli di potenza vengono messi sui social media. Pensiamo al Partito Democratico e a Forza Italia che sbarcano su tik tok, il social da 5,4 milioni d'iscritti (in totale 1 miliardo nel mondo) più usato dai ventenni in Italia. Sempre più stiamo vedendo le pagine facebook popolarsi di contenuti di ogni tipo, sale il numero di pubblicazioni ma sale anche la spesa per le inserzioni pubblicitarie. Se le piazze fisiche non si riempiono, quelle digitali si popolano anche grazie a un semplice alleato: pagare facebook rende più visibile il tuo post. Abbiamo controllato le spese social negli ultimi 30 giorni grazie alla piattaforma gratuita di facebook Meta ad Library, ecco quanto spendono i partiti e i politici per comparire sul vostro feed di Facebook.
Centrodestra
Si va in ordine sparso. Il primo partito dei sondaggi, Fratelli d’Italia, nell’ultimo mese ha speso 86.900 euro in inserzioni politiche, in particolare per comparire in Sicilia, Lombardia e Campania. Diversa invece la strategia per Giorgia Meloni che ha speso 17.600 euro. È interessante osservare come la crescita politica va pari passo con quella digitale e viceversa. Si va sul pesante invece con Matteo Salvini, la sua pagina ha 5 milioni di follower ed è una delle più seguite in Europa se si parla di leader politici. È il capo di partito che ha speso di più in assoluto con 64.100 euro d'inserzioni nell’ultimo mese. Molto meno la pagina del partito “Lega - Salvini premier” con poco più di 6.000 euro spesi. Inoltre, da quando è obbligatorio rendere pubbliche le inserzioni su facebook (15 Aprile 2019), Salvini ha speso la cifra record di 596.600 mila euro. Aggiudicandosi la corona di politico più spendaccione su facebook della storia italiana. Così come per la Lega, anche Forza Italia sembra aver deciso di puntare tutto sul leader tralasciando il partito (gli azzurri hanno speso solo 429 euro). La pagina ufficiale di Silvio Berlusconi ha speso circa 10.000 euro, concentrandosi molto sulla Lombardia.
Terzo Polo
Azione e Italia Viva sono alleate ma seguono strategie social opposte. La pagina di Azione ha speso poco più di 400 euro ma quella del suo leader Carlo Calenda ben 10.700 euro. Italia Viva invece è equa con una spesa di 1.360 euro per la pagina dell’ex presidente del consiglio Matteo Renzi e di poco più di 3.000 euro per quella del partito. Pagella Politica ci dice però che “in ogni caso, secondo i dati ufficiali di facebook dal 15 Aprile 2019 a oggi Calenda e Renzi rimangono i due leader di grandi partiti che, dopo Matteo Salvini, hanno speso la cifra maggiore in inserzioni Facebook nell’ambito dei “temi sociali, elezioni o politica”, rispettivamente 148 mila e 125 mila euro.”
Centrosinistra
Primeggia su tutti i partiti per spesa il Partito Democratico con 43.300 euro, una cifra superiore a quello che hanno speso onlus come Medici Senza Frontiere, Unicef e perfino il Parlamento Europeo. I dem puntano molto alle regioni dove i collegi sono più contendibili come Lombardia, Campania, Lazio e a massimizzare il risultato in Emilia-Romagna. Viceversa Enrico Letta non ha speso soldi in inserzioni su facebook e risulta essere il leader dei grandi partiti con meno follower tra tutti.
Più complesso il quadro degli alleati. Più Europa (164mila followers) ha speso 17.100 euro e la sua leader storica Emma Bonino (106mila followers) 1.000 euro; Sinistra Italiana (132mila follower) 7.550 euro e Nicola Fratoianni (139mila follower) 1.290 euro; i Verdi ben 11.900 euro i co-portavoce Angelo Bonelli (31mila follower) ed Eleonora Evi (40mila follower) 13 euro in due. Il partito da 5mila iscritti, molto amato dai giovani Possibile, (64mila follower) ha poche spese social, pari a 1.660 euro e il suo fondatore Giuseppe Civati (205mila follower) non spende neanche un euro su facebook. Diverso invece l’ex enfant prodige del Movimento 5 Stelle Luigi di Maio che su facebook ha 2,5 milioni di follower ma ha speso 1.800 euro nell’ultimo mese e Impegno Civico solamente 604 euro.
Unione Popolare
Modeste le spese sia per Luigi De Magistris con 466mila follower per 140 euro di spesa sia per Unione Popolare, 21.100 follower per 1.220 euro di spesa.
Movimento 5 stelle
Il colpo di scena che non ti aspetti. La pagina ufficiale del M5s conta oltre 1 milione e mezzo di followers e quella di Giuseppe conte 4 milioni e mezzo ma in questa campagna la pagina del partito non usa inserzioni su Fb e addirittura Giuseppe Conte non compare nella libreria inserzioni di facebook. Questo vuol dire che, nonostante il larghissimo seguito social l’ex presidente del Consiglio non ha mai investito in inserzioni pubblicitarie.
Degno di nota il leader di Italexit Gianluigi Paragone. Più di 1,6 milioni di follower ottenuti con inserzioni massicce, dal 2019 più di 140.000 euro.